Il delizioso micete è star di una grande festa, con intrattenimento e buoni sapori
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Due fine settimana, sabato 11 e domenica 12 settembre, con replica sabato 18 e domenica 19, dedicati al re dei boschi e della buona tavola: il fungo porcino di Borgotaro IGP è protagonista di una bella festa con mostre, degustazioni, cooking show, intrattenimenti per ogni età, spettacoli musicali e cabaret. Tutto questo avviene a Borgo Val di Taro, in occasione della Fiera del Fungo di Borgotaro, l’evento più atteso dell’anno in questo grazioso borgo in provincia di Parma.
Il porcino locale non è un fungo qualsiasi: è infatti l’unico micete in Europa ad aver ottenuto il riconoscimento di “Indicazione Geografica Protetta”, ed è anche l’unico ortofrutticolo al mondo a non poter essere coltivato. Cresce nei boschi lungo la dorsale appenninica di Albareto, Borgo Val di Taro e Pontremoli e ha speciali qualità organolettiche: carne soda e bianca, sapore dolce, delicato e aromatico con un ricordo di nocciola, colore vivace e peso specifico maggiore. La sua fama non è solo questione di cucina, ma è anche legata alla passione di migliaia di cercatori provenienti da ogni parte d’Italia che frequentano i boschi del comprensorio nei mesi di settembre e ottobre. Trovare e raccogliere il fungo porcino di Borgotaro IGP a passeggio nel bosco senza preoccupazioni, in tutta sicurezza nella riserva privata “Bosco Facile”, accompagnati da una Guida Ambientale Escursionistica, esperta in micologia e portarsi a casa fino a 3 chili di porcini raccolti… è un’esperienza davvero speciale.
In occasione della festa sono in programma mostre, degustazioni, cooking show, spettacoli di intrattenimento per grandi e piccoli, momenti musicali e cabaret. Il ricco programma della Fiera prevede cooking show curati da rinomati chef., tra cui Gaetano Arnone, allievo del mastro macellaio Dario Cecchini della famosa Antica Macelleria Cecchini toscana. Ci sono poi Lucia Giorgi, una delle concorrenti più̀ amate della quinta edizione di MasterChef Italia; Mario Marini, diplomato all’Alma, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana e dal 2012 proprietario e chef dell’Agriturismo e Azienda Agricola Biologica “Il Cielo di Strela” di Compiano; Alessandro Delnevo, borgotarese classe 1982, anche lui proveniente dall’Alma, chef de partie presso il ristorante stellato “Tano Passami l’Olio” a Milano; Alberto Rossetti, stella Michelin al ristorante Al Tramezzo di Parma, inserito per due anni nella Top Ten Best Italian Chef Uk, e ora chef presso SQUID a Parma. Naturalmente i porcini fanno la parte del leone e si gustano davvero in tutte le salse.
Non può mancare la degustazione guidata con il sommelier FISAR Matteo Cordani della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini.
Le risate sono affidate a Baroz e Rico di “Io parlo parmigiano!”, uno spettacolo nato davanti a un bicchiere di lambrusco, raccontandosi aneddoti, con i proverbi dei nonni, i modi di dire cittadini e quelli della campagna.
La musica è garantita dai Mata-Bicho, orchestrina itinerante che a suon di grattugia, sarmonica, tromba e contrabbasso attraversa l’Oceano Atlantico inseguendo i ritmi sud-americani. Da ascoltare sono anche i “Contrada Lamierone”, un gruppo nato in un piccolo borgo solitario, poche case con i tetti in lamiera, dove non arrivano le frequenze radio: gli abitanti per scandire il tempo suonano strumenti e fischiettano melodie portate dal vento o imparate da qualche vagabondo. Fisarmoniche di Tiedoli e Belforte - Musiche popolari della Valtaro.
L’evento è anche una buona occasione per scoprire Borgo Val di Taro, considerata la capitale dell’Alta Valtaro e parte del circuito internazionale “Cittaslow”. Al suo interno meritano una visita la chiesa di San Antonino, con il suo organo del XIII secolo e un dipinto dell’Annunciazione risalente alla seconda metà del ‘600; e ancora la chiesa di San Domenico, il Municipio, il Museo delle Mura e Palazzo Boveri, che nel settembre del 1714 ospitò la Regina di Spagna Elisabetta Farnese.
Info: www.sagradelfungodiborgotaro.it