In provincia di Viterbo un weekend in compagnia di buoni sapori, degustazioni e rievocazioni storiche
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A Canino, nella Maremma Laziale, dal 5 all'8 dicembre arriva l'evento più atteso dell'anno: la Sagra dell'olivo. L'olio, infatti, in queste zone, si produce da tempi lontanissimi ed è tra i più rinomati dell'intero Stivale. Quello tra Canino e il suo prodotto di punta, è un legame che affonda le proprie radici in antiche ricette tramandate di padre in figlio, in tradizioni culturali millenarie e in un'economia che si basa ancora in gran parte sulla spremitura delle olive. E così anche quest'anno, in concomitanza con il ponte dell'Immacolata, le degustazioni del prelibato olio extravergine novello locale sono al centro dell'attenzione.
L'appuntamento, che negli anni si è fatto sempre più ricco, propone visite ai frantoi, convegni in merito al processo di produzione, assaggi guidati di olio, rievocazioni storiche, mostre e spettacoli teatrali; e ancora conferenze a tema, eventi sportivi, mercatini di artigianato e prodotti tipici, appuntamenti per i più piccoli e divertenti gare folcloristiche.
Domenica 6 dicembre si torna indietro nel tempo grazie alla rievocazione medievale per le vie del centro storico, all'esposizione delle macchine d'assedio medievali e alla splendida sfilata del Corteo Storico di Canino. Martedì 8, invece, è la volta di trampolieri, mangiafuoco e falconieri, macchine tuning per la gioia dei più giovani e, visto che il Natale si avvicina, dei giochi e intrattenimenti per bambini con la casa di Babbo Natale.
A pochi chilometri dal confine con la Toscana, Canino sorge su dolci rilievi ricoperti di olivi, all'interno di un territorio di grande interesse archeologico e naturalistico. Il centro storico conserva ancora interessanti edifici fatti costruire dalle importanti famiglie che hanno legato nel tempo il proprio nome alla storia del paese, come il palazzo Bonaparte, la fontana Farnesiana e il palazzo del Municipio. Qui infatti nacque Alessandro Farnese - in seguito diventato papa Paolo III – e sempre qui visse e fu sepolto insieme alla famiglia Luciano Bonaparte, il fratello di Napoleone. Ma la storia di Canino ha origini antichissime che risalgono addirittura al periodo etrusco: il paese faceva parte di Vulci e solo più tardi divenne un territorio a se stante, porto sicuro per le popolazioni della zona durante le incursioni dei Saraceni. E così, raggiungere Canino per la Sagra dell'Olivo può costituire una buona occasione per trascorrere qualche ora in più alla scoperta di questo tratto dell'Alto Lazio, visitando la città etrusca di Vulci e le sue Necropoli con oltre 10.000 tombe, il Castello dell'Abbadia e le Terme Apollinari.