© Ufficio stampa | Carnevale di Viareggio
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Dall’8 febbraio al 4 marzo sei Corsi Mascherati, spettacoli, cultura, mostre, feste e veglioni
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La magia del Carnevale di Viareggio è di scena dall’8 febbraio al 4 marzo. Un mese di spettacolo e divertimento, con parate, grandi eventi, feste, veglioni, concerti, mostre d’arte. Eventi che ogni anno attirano centinaia di migliaia di visitatori da tutto il mondo.
I CORSI MASCHERATI - Il momento più atteso dal pubblico sono i Corsi Mascherati: 6 imperdibili occasioni per poter ammirare le 29 opere allegoriche realizzate dagli artisti di Viareggio che sfilano in tutta la loro grandiosità sul Lungomare. Si tratta dei carri allegorici più grandi del mondo, che anche quest’anno promettono emozioni, gioia, stupore, divertimento. I Corsi Mascherati 2025 sono in programma sabato 8, domenica 16, sabato 22, Giovedì Grasso 27 febbraio, domenica 2 e Martedì Grasso 4 marzo. Sono sei i Corsi Mascherati in programma, alcuni diurni altri notturni. Anche quest’anno si ripete la magia di un evento storico, che per tutto febbraio coinvolge il pubblico anche in feste notturne nei rioni, appuntamenti culturali, mostre, eventi musicali e sportivi. Il Carnevale di Viareggio, nato nel 1873, è oggi una grande festa di condivisione in cui centinaia di migliaia di persone da tutto il mondo si lasciano incantare dai giganti di cartapesta che, con suggestioni, emozioni e creatività, raccontano il mondo di oggi con i linguaggi della satira e della metafora propri del rovesciamento tipico del Carnevale. Realizzati come straordinarie macchine teatrali viaggianti, i carri allegorici di Viareggio sono famosi per l’ingegno e l’incredibile sapienza tecnica e costruttiva degli artisti del Carnevale di Viareggio, che danno vita alle colossali figure che sovrastano il pubblico, emozionandolo. Ad animare ogni costruzione partecipano fino a duecento figuranti che, con costumi appositamente realizzati e con coreografie preparate su mirate colonne sonore, contribuiscono alla narrazione del tema scelto dall’artista, coinvolgendo il pubblico del Lungomare.
TUTTI I TEMI DELLE OPERE ALLEGORICHE - I Beatles, la regina della tv Maria De Filippi, l’imprenditore Bill Gates, l’attore e regista Francesco Nuti, la premier Giorgia Meloni con i politici italiani del momento e i grandi leader del mondo sono tra i personaggi citati dagli artisti della cartapesta per il Carnevale di Viareggio 2025, per raccontare una contemporaneità complicata, ma con uno sguardo di speranza per il futuro. I maestri hanno tratto ispirazione anche dal mondo della letteratura internazionale. E così sulle opere vedremo personaggi e atmosfere de "Il Signore degli Anelli" di J.R.R. Tolkien, il Frankenstein di Mary Shelley, il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry, il bianconiglio da "Alice nel Paese delle Meraviglie" di Lewis Carroll ed i protagonisti de "Il castello errante di Howl" scritto Diana Wynne Jone, le riflessioni sulla felicità dello scrittore Nathaniel Hawthorne. Attraverso le loro costruzioni gli artisti del Carnevale di Viareggio invitano a riflettere sul mondo di oggi, così frenetico, iperattivo e immerso nelle sue contraddizioni. Un mondo in cui siamo in perenne rincorsa, come tanti bianconigli, ricorda Matteo Raciti, perdendo di vista ciò che davvero ci rende felici. Una via di uscita la suggerisce Luigi Bonetti per il quale la felicità sta nel ritrovare un rapporto più sincero e vero con la Natura, la quale si ribella contro l’incuria dell’uomo, come avvertono Luciano Tomei e Antonino Croci.
ANCHE I MEDIA E LA SATIRA POLITICA - Anche i media, tradizionali e nuovi, sono al centro delle allegorie degli artisti. Luca Bertozzi ci racconta il mondo della televisione, attraverso uno dei personaggi più amati dal pubblico: Maria De Filippi, che non ha solo rivoluzionato il linguaggio del piccolo schermo, ma ha portato alla ribalta tante star che oggi spopolano. Priscilla Borri invece rende omaggio ad uno degli attori e registi più celebri del cinema italiano: Francesco Nuti. Dei nuovi media, invece, si evidenziano le contraddizioni ed i rischi dei social. Umberto, Stefano, Michele e Jacopo Cinquini mettono sotto i riflettori vanità e smania di apparire, attraverso filtri e algoritmi; Massimo e Alessandro Breschi invece la paradossale solitudine che si nasconde dietro una società iperconnessa. L'immaginaria elezione di una papessa, inesistente quanto provocatoria, è per Carlo e Lorenzo Lombardi l’occasione di una riflessione sul ruolo delle donne nella Chiesa di Roma. Non manca ovviamente la satira politica che Alessandro Avanzini utilizza per raccontare la principale sfida per la Costituzione italiana: il premierato a vocazione populista di Giorgia Meloni. Ma davanti ad una società in cui si ha sempre più paura del diverso, come sottolinea Jacopo Allegrucci, che cita il Frankenstein di Mary Shelley, e in cui la guerra, raccontata da Fabrizio e Valentina Galli attraverso i personaggi de “Il Signore degli anelli” ed il coraggio salvifico dei bambini, forse la soluzione potrebbe essere l’irriverente, impertinente, potente e colorata tempesta che immaginano Lebigre e Roger. Oppure farci trascinare dall’entusiasmo della “nuova generazione” che ci illustra Roberto Vannucci. Un tempo anziani, oggi uomini e donne moderni e desiderosi di godersi la vita.
“FUORI CORSO” - Oltre alle sfilate, Viareggio, nell’intero periodo del Carnevale, propone un fitto calendario di appuntamenti che costituiscono il cartellone del “Fuori Corso”. I Palazzi storici della città, in questa edizione, accolgono percorsi espositivi per approfondire la storia della satira, dell’allegoria e della musica, elemento indispensabile nella festa e che a Viareggio ha visto la produzione di centinaia di brani composti per celebrare il Carnevale. A cantare la canzone del Carnevale 2025 sarà Cristina D’Avena.
“FACCIAMO PACE” TEMA DI QUEST’ANNO - Il Carnevale di Viareggio, simbolo di creatività, allegria e tradizione, ha sempre saputo trasformarsi per rispondere alle esigenze del tempo, affrontando con forza i temi più rilevanti della nostra società. Per la sua edizione 2025, il Carnevale si fa portavoce di un messaggio universale: la pace, intesa non solo come l'assenza di conflitti, ma anche come la costruzione di un'atmosfera di gioia, cooperazione e armonia collettiva; come condizione che va vissuta e celebrata. E quale miglior occasione se non il Carnevale per rappresentarla come una grande festa dell'umanità? Il Carnevale di Viareggio, con la sua capacità unica di unire persone di ogni età, cultura e provenienza, si trasforma quest'anno in un simbolo di unità globale, in cui la diversità diventa fonte di arricchimento e la celebrazione della vita si fa strumento di speranza per il futuro.
Per maggiori informazioni: www.viareggio.ilcarnevale.com