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Domenica 1° ottobre una grande rievocazione storica, cucina antica scenografe e atmosfere d’autunno
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In occasione dell’inizio dell’autunno il Castello di Gropparello si veste a festa e si trasforma in teatro di una grande festa medievale, con un solenne ricevimento e tavole imbandite: domenica 1° ottobre è il giorno della Gran festa a Corte per un’esperienza autentica e indimenticabile dedicata a tutta la famiglia.
Una dama di corte accoglie gli ospiti e li riporta indietro nel tempo, illustrando loro i piatti esposti, le norme del galateo, le abitudini e i fasti di corte e le varie figure che rendono possibile un sontuoso ricevimento, dal fornaio al trinciante e allo scalco (grande artefice di tutto il banchetto e amministratore dei capitali destinati alla sua realizzazione), e racconta la storia delle consuetudini che accompagnano il banchetto, dalla piegatura dei tovaglioli di lino alla realizzazione dei trionfi di zucchero per un viaggio emozionante attraverso la raffinatezza della tavola. La Gran Festa a Corte non è dunque solo un’occasione per tastare con mano la magia di un autentico banchetto del Medioevo e Rinascimento, ma anche di assaporare piatti antichi e scoprire ricette segrete, che portano con sé una bellezza imperitura.
All’interno del Castello, mentre si sprigionano gli aromi della cucina e riecheggiano i rumori tipici di una cucina in grande attività, con mani che impastano tritano e sminuzzano, mentre il fuoco scoppietta nel camino, si possono incontrare i servitori che, sotto la guida di Madonna Uberta, realizzano deliziose vivande da antiche ricette, tra cui la torta di prosciutto di Parma, provatura e cedro candito di Carlo Nascia, che è stato cuoco dei Farnese nella metà del Seicento. I sapori e i profumi autunnali e la bellezza dei piatti si fondono alle atmosfere magiche create dagli allestimenti a tema, rese ancora più vive dagli animatori in costume. Non a caso, le scenografie rinascimentali e le composizioni di rose e frutta del Castello di Gropparello sono state esposte anche nei castelli della Loira, ad Amboise e Cloc-Lucé (il castello di Leonardo da Vinci) in occasione delle Fêtes Italienne, circa dieci anni fa.
Al di fuori delle mura, invece, sono allestite le tende dei cacciatori, i quali si allenano con arco e frecce, preparandosi alla grande battuta di caccia. Presso la Taverna Medievale del castello si possono invece assaggiare le prelibatezze della cucina storica del Castello, con i piatti tipici della tradizione piacentina, come salumi e gnocco fritto, anticamente chiamata pasta a vento, e piatti della tradizione castellana come i ravioli ripieni di prosciutto crudo e funghi. E per un’esperienza davvero a tutto tondo si può anche pernottare presso la struttura ricettiva del Castello, la Torre del Barbagianni.
La Gran Festa a Corte è dunque l’occasione perfetta per immergersi nella cultura del luogo e respirare l’atmosfera autentica delle Feste Italiane di un tempo. Dietro a questa sfarzosa ricostruzione si nasconde la passione per la cucina storica e per ciò che i proprietari del Castello di Gropparello hanno appreso tramite i loro studi a proposito della vita nel maniero, senza dimenticare le origini toscane della castellana e la cucina a base di cacciagione tipica delle zone della Tuscia.
Sono disponibili anche corsi di cucina storica con sei diversi menu, da seguire sia nella cucina del castello, sia comodamente da casa propria, on-line. Tra le altre cose, si impara a realizzare il pasticcio di Borso d’Este, al profumo di funghi e tartufi, il cui delicato ragù è sfumato nel cognac e reso cremoso dall’accostamento con la besciamella. Oppure un ripieno stratificato di sughi e maccheroncini, racchiuso in uno scrigno di pasta frolla: ogni tradizione regionale vanta la propria versione, la cui origine è rinascimentale, è stato addirittura menzionato nel Gattopardo ed è presente nella cucina delle feste in Lazio e Toscana. Al Castello è stata scelta la versione ferrarese, per la delicatezza e raffinatezza degli accostamenti: lo si può assaggiare alla Taverna Medievale in occasione di questa festa.
Per partecipare alla Giornata di Rievocazione, in programma domenica 1° ottobre, ideale per famiglie con bambini, il biglietto intero comprende la visita al Parco delle Fiabe, l’Avventura in costume, la Visita al castello e i Quadri viventi nel Castello e nel cortile esterno. Nel corso della settimana precedente alla Gran Festa a Corte si può partecipare a visite guidate, con la possibilità di presenziare all’allestimento della tavola apparecchiata, che rimane allestita fino al periodo natalizio.
Tutte le informazioni sono sul sito: www.castellodigropparello.net.