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Nuove date per l'evento: appuntamento sabato 8 e domenica 9 luglio con giochi in costume e avventure
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Al Castello di Gropparello, dopo le difficoltà create dalla recente alluvione, tutto è pronto per allestire nuovamente il fine settimana del Mercato Medievale: l'appuntamento è per sabato 8 e domenica 9 luglio, con bancarelle e antichi mestieri, ricordando i momenti in cui tutto il popolo si riuniva per contrattare e trafficare. In questi due giorni alla tradizionale avventura in costume nel Parco della Fiabe in compagnia dei personaggi del bosco, si aggiunge la possibilità di scoprire come lavoravano Il fabbro, la fioraia, lo scalpellino, la tessitrice, il sarto, la candelaia, il cambiavalute, la lavandaia del Borgo, l’oste, il venditore di indulgenze e molti altri.
La giornata include il percorso nel Parco delle Fiabe, con tutti i personaggi del bosco che coinvolgono i pellegrini in visita nelle loro storie di vita. Oltre alle avventure in costume da cavalieri e damigelle, e alla visita guidata al castello, i bambini possono fare esperienze di lavorazioni antiche del tessuto, della lana, della cera, del cuoio.
il Mercato Medievale del Castello di Gropparello è un’antica tradizione che sopravvive al trascorrere del tempo, dato che si svolgeva nel cortile del maniero fin dall’epoca medievale. Di certo all’epoca il mercato doveva essere un pittoresco guazzabuglio di arte e mestieri, in cui i venditori erano dediti soprattutto all’arte dell’arrangiarsi, cercando di sbarcare il lunario facendo meno fatica possibile. Ma di certo non mancavano gli artigiani finemente istruiti, mescolati a tanti il cui mestiere principale era solo rimediare il pane quotidiano. È nato così il Mercato Medievale del Castello di Gropparello, che ripropone le stesse atmosfere dei tempi passati. La prima edizione si è svolta nel 1996 e da allora i bambini non hanno mai smesso di divertirsi tra banchi, arti e antichi mestieri, in un gioco di invenzione e realtà, fra profumi, suoni e scene che sembravano spuntare dalle nebbie del tempo.
I mercati medievali erano momenti di grande importanza perché permettevano di approvvigionarsi delle materie prima o dei prodotti che il territorio circostante non offriva. Spostare le merci, però, non era sempre facile: soprattutto era pericoloso a causa del gran numero di briganti che infestavano i boschi. L’archeologo Simone Carini, che ha compiuto studi sul castello e sulle fasi storiche della costruzione, ipotizza che il maniero sorgesse su una strada molto importante perché costituiva un'alternativa più diretta e sicura alla bassa via Francigena. Quindi il passaggio delle merci, i mercati, la posizione strategica del castello e gli interessi del vescovo avrebbero costituito un quadro sociale, economico e politico di grande importanza nel Medioevo: attivando questa alta via Francigena e difendendo il passaggio di pellegrini e mercanti, il vescovo riscuoteva la tassa sul passaggio delle merci.
Ecco, dunque, perché è nata l’idea di far riviere il mercato medievale, naturalmente in chiave divertente e adatta ai bambini. Con la rievocazione storica si entra nella dimensione del “tutto è possibile”, si abbattono le barriere del comportamento sociale convenzionale e ci si sente liberi, come in una magia. Si guarda la storia dal di dentro, vivendola sul corpo e con i sensi: per questo i mestieri sono accuratamente rappresentati da professionisti della ricostruzione, esperti ricercatori e interpreti emozionati di tecniche, usi, costumi, ricette, forme e colori. Tra i vari gruppi coinvolti nella rievocazione spicca fra cui spicca la scuola d'arme di Castell'Arquato, la Gens Innominabilis.
Tutte le informazioni sul Mercato Medievale del Castello di Gropparello sono online sul sito Internet: www.castellodigropparello.net/