Sapori forti

Crete Senesi: come in un dipinto del grande Leonardo

In Toscana, contornati da uno dei paesaggi più dolci e magici del mondo, un evento dedicato al tartufo bianco

04 Nov 2016 - 13:17

Le trovate immortalate negli sfondi sognanti dei più grandi artisti del Rinascimento, come Leonardo da Vinci, che a esse sicuramente si ispirò nel dipingere i suoi capolavori: sono le candide Crete Senesi, uno uno dei paesaggi più suggestivi e inconsueti d'Italia. Un luogo magico ai piedi del Monte Amiata che da tempo immemorabile affascina viaggiatori e poeti. Ma anche i gourmet, con una Mostra Mercato sul tartufo.

Le Crete Senesi vanno scoperte percorrendo lentamente la strada che da Siena si snoda sinuosa verso sud, toccando Taverne d'Arbia, Asciano (che delle Crete Senesi è il cuore), San Giovanni d'Asso, piccoli borghi splendidamente conservati dove il tempo pare essersi fermato al Medioevo. Tutt'intorno le Crete, paesaggio lunare fatto di alture ondulate e tormentate, con sfumature di colore irripetibili, che per la loro bellezza e iconicità ispirarono i più grandi pittori del Rinascimento.

Terra di tartufi – E nelle Crete Senesi matura il tesoro più prezioso e nascosto dell'autunno: il tartufo bianco. Raro, profumato, inconfondibile, il “diamante bianco” d'Italia ha in terra di Siena una delle zone di produzione più pregiate. E' considerato una “sentinella ambientale” per la sua estrema difficoltà a riprodursi in terreni insalubri. La bontà del pregiatissimo tubero si può scoprire  fra le trecentesche mura del Castello di San Giovanni d'Asso, dove è d'obbligo una tappa, per poi proseguire alla scoperta delle Crete, seguendo la strada che tocca via via Monterongriffoli, Vergelle, Lucignano d'Asso e Montisi.

Tartufi in vendita e al museo – Infatti le terre senesi dedicano ogni anno una Mostra mercato a questo prezioso prodotto della terra, che si svolgerà a San Giovanni D’Asso nei due fine settimana del 12-13 e 19-20 novembre: un'occasione per degustare, acquistare, conoscere e anche cercare direttamente questo prezioso fungo ipogeo. Oltre alla vendita del tartufo presso l'Associazione tartufai e dentro il Castello, numerosi banchi di artigianato e agroalimentare di qualità propongono i loro pregiati prodotti.

Un Museo dedicato al tartufo - E a San Giovanni D’Asso si potrà visitare anche il Museo del tartufo, ospitato nei sotterranei del Castello. Un' interessante esposizione che ne racconta storia, l'ambiente in cui si sviluppa, gli usi in cucina e le curiosità, fra cui il suo ruolo nella mitologia e lo stretto rapporto che il tartufaio crea col cane cercatore. Fra le curiosità l'“olfattorama”, dove il visitatore può scoprire le tante sfumature nel profumo del tartufo bianco.

Informazioni: www.terresiena.it

Informazioni metereologiche in tempo reale: www.meteo.it

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