In provincia di Roma tra ciambelle da gustare, folklore e divertimento
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Uova, farina, anice, limone e olio d'oliva e niente più per il "ciammellocco" di Cretone che dal 4 al 6 settembre viene celebrato con la sagra dolce e golosa.
Quando ne assaggi uno non riesci più a fermarti: stiamo parlando del ciammellocco, la ciambella tipica che la frazione di Palombara Sabina celebra in un vero e proprio ritorno alle tradizioni del passato. Un prodotto tradizionale del Lazio che, per tanti secoli, ha rappresentato il pasto ideale dei contadini nelle quotidiane fatiche nei campi: per la sua incredibile capacità di conservazione, che lo rende gustoso e fragrante per tanti giorni, il ciammellocco costituiva il meritato “premio” al termine di un pranzo frugale prima di riprendere il duro lavoro. Nei tre giorni della sagra questa deliziosa ciambella viene servita insieme ai primi e secondi tipici della zona, il tutto accompagnato dall'ottimo vino locale.
Organizzata dall'associazione culturale LiberaMente, la manifestazione ha in programma intrattenimenti musicali tutte le sere e permette ai visitatori di scoprire un luogo ricco di storia che offre molteplici opportunità di svago. Delle splendide terme con acque sulfuree minerali note già ai tempi degli Antichi Romani, alla gustosa frutta stagionale che cresce rigogliosa nelle campagne circostanti e una cucina fortemente basata sull'olio extravergine di oliva.
Fermarsi a Cretone è anche la giusta occasione per entrare in contatto con le bellezze del territorio. Il paese, infatti, affonda le sue radici nel VII secolo a.C., quando il suo colle venne occupato per la prima volta dalle popolazioni sabine. Il villaggio arcaico seguì le sorti di tutto il territorio sabino in seguito alla guerra che nel 290 a.C. che portò i Romani a una schiacciante vittoria, che sottopose le città sabine al dominio di Roma. Nei secoli successivi ilCastrum Cretonis fu prima di proprietà dei Savelli e poi, fino al 1817, dei Borghese. Oggi l'aspetto è quello tipico di un piccolo borgo medievale nel quale vale la pena visitare il Castello Savelli, la Collegiata dell'XI secolo e la Fortezza abbandonata di Castiglione.
Un'attenzione particolare meritano anche le Terme di Cretone, pronte ad ospitare tutti coloro che hanno voglia di rilassarsi nelle sue acque sulfuree termominerali chesgorgano purissime da due sorgenti alla temperatura di 23,5-24 C°. A pochi chilometri da Cretone, inoltre, a valle del Monte Gennaro, sorge Palombara Sabina, che, con il suo Castello Savelli, ospita gli affreschi della scuola di Raffaello. Dall'antica rocca si snoda anche “il soccorso”, una lunga galleria con 37 feritoie usata un tempo dai balestrieri per passare dal torrione alla rocca senza essere visti. Per gli amanti della natura, infine, c'è il Parco regionale dei Monti Lucretili, che si estende per 18000 ettari e ospita diverse specie protette.