L’arte del racconto

Emilia-Romagna: Festival di narrazione “Come Acqua”

In provincia di Forlì, nella Valle del Bidente tre giorni di conversazioni, musica, interviste conviviali

05 Set 2024 - 05:00
Anteprima con Paolo Nori alla Rocca di Caterina - Photo Credit Gianluca Camporesi  © Ufficio stampa

Anteprima con Paolo Nori alla Rocca di Caterina - Photo Credit Gianluca Camporesi  © Ufficio stampa

Prende vita, lungo il corso del fiume Bidente, in provincia di Forlì, la seconda edizione di “Come Acqua – Festival di Narrazione”. Appuntamento da venerdì 6 a domenica 8 settembre con l’ancestrale strumento della narrazione, come pratica capace di riconnetterci con l’ambiente, rivelare l’autentico spirito dei luoghi e generare un’esperienza immersiva tra l’acqua del fiume, i suoi abitanti, i paesi e le storie secolari che li animano, in armonia con la natura. Sono in programma conversazioni itineranti, musica, interviste conviviali e la lectio magistralis “La capacità negativa”, del teologo Vito Mancuso. Tutti gli appuntamenti sono con ingresso a offerta libera.

Gli appuntamenti del Festival si svolgono lungo il percorso del fiume Bidente, ai piedi dell’Appenino tosco-romagnolo, in vari luoghi, da Forlì a Cusercoli, passando per Pianetto e Santa Sofia, per identificare, trasmettere, promuovere e tutelare le realtà valorose che animano questo territorio. “Un corso d’acqua come quello del fiume Bidente, anticamente chiamato Flumen Acqueductus, disseta le terre lungo cui scorre, porta vita e popoli, costruisce intorno al suo percorso un territorio che porta nella sua memoria il rapporto con questa risorsa inestimabile,” affermano gli ideatori del festival Matteo Caccia, Claudio Angelini e Vania Vicino.Anche il racconto, dalla tradizione orale fino ai mezzi della narrazione del contemporaneo, ‘disseta’ e dà vita all’umanità, costruendone e custodendone la storia.

Il tema di quest’anno è “La capacità negativa”, argomento a cui è dedicata anche la lectio magistralis che chiude la manifestazione. Scriveva John Keats in una lettera al fratello all’inizio del XIX secolo: “Ho capito qual è la qualità che ci vuole per fare un uomo di successo, in particolare in letteratura, intendo dire la Capacità Negativa e cioè quando un uomo è capace di stare nell’incertezza, nel mistero, nel dubbio senza l’impazienza di correre dietro ai fatti e alla ragione”. Oggi, due secoli dopo, questa facoltà si esprime soprattutto come capacità di evitare che la velocità di reazione agli stimoli abbia il sopravvento su di noi, in modo da conservare la possibilità di  rimanere aperti e permeabili, senza chiudersi nelle proprie convinzioni.

Venerdì 6 settembre alle ore 19 nel Giardino del Castello di Cusercoli (Civitella di Romagna), Daniela Collu dialoga con Massimo Cirri nel talk “Sigmund e Basaglia”, conversazione su salute mentale e libertà. Alle ore 21, nel Chiostro di Pianetto (Galeata), “La musica dell'incerto”, un dialogo tra la pianista Gloria Campaner e la performer Lidia Carew.

Sabato 7 settembre alle ore 10, colazione e poesia nel borgo di Pianetto, con l’incontro “Di cosa parliamo quando parliamo di Poesia” tra Cristiano Poletti e Matteo Caccia. Si continua a pranzo, alle ore 13, all’Osteria la Campanara di Pianetto con “Convivio”: il maestro di cerimonie Paolo Labati intervista i protagonisti del festival; si conclude alle ore 21 al Giardino del Castello di Cusercoli con “Maschi e femmine del futuro”: Francesca Cavallo in dialogo con Michele Dalai.

Domenica 8 settembre alle 16.30 al Palazzo Mortani Bianchini di Santa Sofia Matteo Caccia interviene insieme a Elena Zacchetti, Vicedirettrice del Post, nell’incontro “Un centro in mezzo alle notizie”. Chiude il festival alle ore 18 il teologo Vito Mancuso con la sua lectio magistralis “La capacità negativa”

Evento con il patrocinio di Comune di Forlì, Comune Civitella di Romagna, Comune di Galeata, Comune di Santa Sofia, Romagna Acque - Società delle Fonti.

Per informazioni e prenotazioni comeacquafestival@gmail.com.

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