A spasso per le vie del centro tra degustazioni di dolci tipici, amari locali e intrattenimento musicale
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Sabato 1 agosto le tradizioni valtellinesi invadono le corti del centro storico di Bormio con l'evento "Tradizioni e Mestieri in Piazza". Dolci tipici, degustazioni di vini e una magica notte a lume di candela per andare alla scoperta delle usanze più autentiche.
Situata a 1.225 metri di altitudine, Bormio si trova in un ampio anfiteatro naturale al centro delle Alpi. Il bianco delle nevi perenni dei ghiacciai, il verde intenso dei boschi e dei prati, l'azzurro del cielo e la trasparenza delle acque sono i colori che ne contraddistinguono il paesaggio. Un paradiso per gli amanti dello sport, della natura, dell'arte e della cultura. In estate la cittadina si accende di tante novità e tre speciali serate dedicate al patrimonio storico ed enogastronomico dell'Alta Valtellina. L'appuntamento è sabato 1 agosto con la “Serata dei Vini”: per l'occasione le case vitivinicole valtellinesi si danno appuntamento nelle corti storiche per far conoscere a tutti i dettagli e le particolarità delle loro produzioni. E' possibile degustare vini come il Sassella, il Grumello, lo Sforzato, e concludere con assaggi di grappe, amari locali (come il Braulio e la Taneda, giusto per citare i più famosi) e tisane della tradizione.
La Valtellina è custode di un prezioso patrimonio di tradizioni artigiane, che ancora oggi si tramandano di padre in figlio. Alcuni di questi mestieri “storici” stanno addirittura vivendo una vera e propria rinascita: è il caso del leñaméjr (il falegname), tuttora un'attività molto diffusa; lo stesso discorso vale per il feréjr (il fabbro) e per il plat di sciober ( i ciabattini). Gli appuntamenti non finiscono qui. Si prosegue il primo agosto, sempre di sabato, con la “Serata dei Vini”: per l'occasione le case vitivinicole valtellinesi si danno appuntamento nelle corti storiche per far conoscere a tutti i dettagli e le particolarità delle loro produzioni. Si possono degustare vini come il Sassella, il Grumello, lo Sforzato, e concludere con assaggi di grappe, amari locali (come il Braulio e la Taneda, giusto per citare i più famosi) e tisane della tradizione.
Per concludere, gran finale sabato 22 agosto con la Serata "Al Scur" (al buio, in dialetto bormino): a partire dalle 21.30 le luci del centro storico – in particolare dei reparti Maggiore e Dossorovina – vengono spente, mentre fiaccole e lanterne rivelano il fascino del borgo antico, in un itinerario guidato alla scoperta di portali, magnifici affreschi, corti della tradizione, attraverso giochi di ombre, degustazioni e intrattenimento musicale.
Per maggiori informazioni, consultare il sito www.bormio.eu
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