Fasin la mede?

Fienagione in Carnia: gustoso tuffo nel passato

La montagna friulana celebra i fasti di un rito antico con la riscoperta dei sapori più genuini

25 Lug 2017 - 16:16

Fasin la mede”, ovvero “Facciamo i covoni di fieno”: Sutrio, il paese degli artigiani del legno della Carnia, ha organizzato per il 30 luglio grandi e piccoli a salire sul monte Zoncolan, per trascorrere una giornata diversa dal solito, alla scoperta di antichi mestieri e riti della montagna friulana.

Fasin la mede è nata per ricordare, e soprattutto per far conoscere ai giovani e ai turisti uno dei più diffusi lavori di un tempo, quello della fienagione, dalla falciatura dell’erba alla composizione di grandi covoni di fieno. Un tempo le donne di Sutrio salivano di prima mattina sullo Zoncolan per sparpagliare nei prati l’erba già sfalciata dagli uomini e farla seccare al sole, raccoglierla in alti covoni e poi riportarla la sera a valle, in pesanti gerle che si caricavano sulle spalle.

Rifocillarsi con le "cjacule" - Era un lavoro molto faticoso, che verrà riproposto in occasione della festa da gruppi di donne del paese, vestite con gli abiti tradizionali, affiancate da uomini e bambini, pure in costume. Dalla mattina alle 9.30 fino al tardo pomeriggio si susseguiranno le varie fasi della fienagione: gli uomini che finiscono di falciare l’erba; le donne in costume che rastrellano il fieno e poi, a mezzogiorno, si siedono all’ombra degli alberi per rifocillarsi con la cjacule (il rustico pranzo al sacco, racchiuso in un grande fazzoletto di tela a mo’ di sacchetto); la composizione (con l’aiuto di tutti) di altissimi covoni su cui i bambini si arrampicano con agilità.

Biciclettate e giochi di gruppo - Il tutto con il contorno di una serie di attività: passeggiate naturalistiche alla scoperta delle erbe di montagna, biciclettate, musiche e balli tradizionali attorno ai covoni, giochi e esibizione di gruppi di bambini che giocheranno con il fieno. Un originale percorso gastronomico-naturalistico con tappa negli stavoli (le caratteristiche baite col tetto a spiovente della Carnia) porterà alla scoperta di cibi dai sapori perduti.

Le ricette di un Maestro - In ciascuno di essi, infatti, si degusterà un piatto tradizionale, preparato seguendo le ricette dell’indimenticabile chef Gianni Cosetti: aperitivo con frittatine e salame, frico con polenta e cjapus cu las frices, selvaggina polente e fagioli, i classici orzo e fagioli, orzotto, luanie fumade (salsiccce affumicate), vari tipi di dolci, lo sciroppo di sambuco e frutti di bosco e un particolare the alle erbe carniche. Nel corso della giornata passeggiate a cavallo, massaggi sull’erba con il fieno, shopping goloso nel mercatino agro alimentare ed artigianale allestito nel piazzale dello Zoncolan.

Per maggiori informazioni : www.carnia.it

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