Da giovedì 20 a domenica 23 febbraio la Fortezza da Basso ospita la quindicesima edizione della grande kermesse dedicata alla danza
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Ci sono tantissime lezioni e audizioni con le migliori scuole di danza, un’area espositiva in cui le aziende e le realtà associative presentano le novità del settore, uno spazio per la formazione di docenti e coreografi, e ancora un fitto calendario di spettacoli, competizioni e incontri con le stelle più brillanti del palcoscenico internazionale: la quindicesima edizione di Danzainfiera, ospitata presso Firenze, alla Fortezza da Basso da giovedì 20 a domenica 23 febbraio, torna a offrire un fondamentale luogo di incontro e confronto di tutte le discipline del mondo della danza. Il claim di quest’anno è “Make it possible”, sottolineando il ruolo della manifestazione nell’offrire divertimento ed emozioni, ma soprattutto opportunità, incontri, scoperte, sogni, crescita.
Sono in programma oltre 400 eventi, ospitati in 14 padiglioni su 65.000 metri quadri di spazio dedicato, in cui si esibiscono 20.000 ballerini sui palchi; sono in programma 17 competizioni internazionali ed eventi dedicati all’incontro con tutti gli stili di danza. Gli spazi espositivi convivono con aule e palchi per un evento unico nel suo genere, in cui sperimentare, fare, partecipare, vedere e vincere.
L’edizione 2020 riporta nella Fortezza da Basso alcuni degli ospiti che hanno fatto la storia di Danzainfiera e propone alcune iniziative speciali: tra queste una grande mostra fotografica per rivivere insieme i momenti più belli dei suoi quindici anni di storia. Spicca inoltre la presenza del Museo dell’Accademia Vaganova di San Pietroburgo con l’esposizione di alcune scarpette storiche.
Lo slogan dell’edizione 2020, Make it possible, si declina innanzi tutto come occasione offerta a chi sogna di diventare un professionista della danza, con lezioni, stage, workshop e audizioni con le principali accademie internazionali: si comincia il 21 febbraio con la Joffrey Ballet School, audizione di classico ore 11; alle 17,45 classico e modern con The Ailey School; il 22 febbraio (ore 9,30) audizione di classico con la Vaganova Ballet Academy; alle 15,30 seconda audizione con la Joffrey Ballet School di jazz e contemporary; il 23 febbraio (ore 13) audizione di classico con Abt Jacqueline Kennedy Onassis School; ore 15,15 e 17,30 classico e modern con The Ailey School. A raccontare la loro esperienza ci sono anche due ragazzi che “ce l’hanno fatta” qualche anno fa: Davide Loricchio che nel 2015 ha superato l’’audizione per la Vaganova Ballet Academy e Paolo Tarini che ha vinto nel 2018 l'audizione per la ABT J.K.O. School of American Ballet Theatre New York.
Domenica 23 febbraio si svolge invece il Tango Day, con Pablo Tango Firenze. Per tutta la giornata ballerini professionisti e non, provenienti dal centro diretto da Giovanni Eredia con Francesca Sutera, si esibiscono in tutti gli spazi della Fortezza da Basso con performance estemporanee. Il Tango invade letteralmente la manifestazione, con musica sarà dal vivo. Il Tango Day prevede anche dalle 16.30, ogni 40 minuti, lezioni aperte a gruppi di cinquanta persone. Sabato 22 viene presentato Progetto Tango T21 (Trisomia 21), un progetto dedicato ai ragazzi con sindrome di down e normodotati, nato per promuovere l’integrazione e l’inclusione sociale in una ottica di condivisione della passione per il tango e il ballo.
Altra grande novità internazionale di questa edizione è lo spazio dedicato allo stile Bollywood: per la prima volta a Danzainfiera arriva ‘WonderIndia’, una rassegna speciale dedicata a tutte le danze indiane, folk, tribali, classiche e cinematografiche: dal bharatanatyam al katak, dal bollywood al bangra fino alle fusioni con la danza moderna o altri stili di danza. Ma non solo: per la prima volta nel programma Stage compare quello dedicato alla Bollywood Dance, tenuto da Nadira e Sneha Mistri.
Tute le informazioni sono online sul sito www.danzainfiera.it .