© Istockphoto | Il castello di Gradara, in provincia di Pesaro e Urbino
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Appuntamento dal 17 settembre al 16 ottobre per esplorare rocche e fortificazioni del BelPaese
© Istockphoto | Il castello di Gradara, in provincia di Pesaro e Urbino
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Un mese intero, dal 17 settembre al 16 ottobre, per scoprire manieri, fortezze e rocche di tutta Italia: l’occasione è offerta dalla 23esima edizione delle Giornate Nazionali dei Castelli, manifestazione nella quale vengono aperti al pubblico manieri, palazzi fortificati e torri di avvistamento da nord a sud dello Stivale. Alcuni sono restaurati e in ottime condizioni, altri sono fortificazioni militari e siti meno conosciuti e segnati dal trascorrere dei secoli: in tutto si tratta di 62 architetture protagoniste. Alle visite ai siti si affianca un programma fitto di eventi, con spettacoli, animazioni, concerti, trekking e itinerari turistici e culturali.
Il tema intorno al quale ruota la manifestazione è la sostenibilità nel restauro e l’accessibilità. La manifestazione è promossa dall’Istituto Italiano dei Castelli (IIC), onlus a carattere scientifico fondata da Piero Gazzola: l’ente da quasi 60 anni si impegna per tutelare e valorizzare le architetture fortificate italiane, qualsiasi sia l’epoca, lo stile, la dimensione e lo stato di conservazione. La Giornata è resa possibile anche dalla collaborazione con il progetto editoriale dell’Atlante Castellano, mappatura del patrimonio castellano al fine di crearne un database. Le giornate dei castelli, originariamente in calendario dal 17 al 30 settembre 2022, sono state estese di alcune date, a causa dello slittamento di due appuntamenti a causa delle elezioni politiche e dell’ampliamento delle architetture oggetto di visite guidate: si continua dunque fino al 16 ottobre. Le giornate clou sono comunque quelle di sabato 24 e domenica 25, in cui il programma di eventi entra a far parte delle Giornate Europee del Patrimonio, promosse dal Consiglio D’Europa.
Tra le bellezze da visitare, per citarne solo alcune, ricordiamo la Rocca di Gradara, nell’omonimo borgo in provincia di Pesaro-Urbino, celebre per essere stata teatro dell’amore di Paolo e Francesca; il Castello di Macchiagodena, in Molise, visitabile il 24 e 25 settembre e appena riaperto dopo i lavori di restauro, che ospita una conferenza sul ripristino di questa struttura molisana; l’antichissimo castello di Calendasco, in Emilia Romagna, risalente all’Undicesimo secolo; il castello abruzzese di Ocre, imponente borgo fortificato duecentesco, oggi in condizioni molto degradate ma sempre di intensa suggestione; in Calabria il castello di Caccuri, originariamente castro bizantino, poi dimora di nobili famiglie feudali; in Lombardia le mura veneziane di Rovato e il borgo fortificato di Martinengo, un tempo feudo di Bartolomeo Colleoni; in Friuli, il castello di Spilimbergo, complesso di edifici e palazzi signorili disposti ad anello ad anello intorno a una corte interna, vero gioiello dell’architettura.
Al lungo elenco di castelli e manieri da visitare si aggiungono anche trekking e itinerari “castellani” e culturali che i soci dell’Istituto Italiano Castelli hanno realizzato, anche in collaborazione con altre associazioni, per chi decide di trattenersi un intero weekend nella regione prescelta per l’approfondimento di cultura, riuso e storia delle architetture fortificate.
Tutte le informazioni e le modalità di accedere alle visite sono online sul sito della manifestazione: www.istitutoitalianocastelli.it.