XIII edizione delle Giornate FAI d’Autunno
© Ufficio stampa | Vicenza, Palazzi Gualdo. Ph Tommaso Prugnola
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Sabato e domenica visite a contributo libero in 700 luoghi inaccessibili o poco valorizzati in 360 città d'Italia
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Oggi, sabato 12 ottobre, e domani, domenica 13, tornano per la tredicesima edizione le Giornate FAI d'Autunno, uno dei più importanti e amati eventi di piazza dedicati al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI-Fondo per l'Ambiente Italiano ETS.
APERTI 700 LUOGHI - Da Nord a Sud della Penisola 700 luoghi d’arte, storia e natura, insoliti e curiosi, poco conosciuti e valorizzati, alcuni dei quali solitamente inaccessibili, apriranno al pubblico in 360 città grazie all’impegno di migliaia di volontari del FAI attivi in ogni regione. Partecipare alle Giornate FAI non è solo un’occasione per scoprire e per godersi il patrimonio che ci circonda, ma anche un modo concreto per contribuire alla sua cura e alla sua valorizzazione attraverso la missione del FAI; ad ogni visita si potrà sostenere la missione del FAI con una donazione.
IL PROGRAMMA DELL’EDIZIONE 2024 - È una vastissima e curiosa mappa che illustra e racconta l’Italia, attraverso beni e paesaggi preziosi, tutti da scoprire, con un programma di itinerari nei borghi e percorsi in aree naturalistiche, parchi urbani, orti botanici, e speciali aperture dedicate alla sostenibilità e alla conoscenza della natura e del paesaggio. Tutto questo è il patrimonio culturale dell’Italia, il “nostro patrimonio”, che il FAI svela al pubblico in due giorni di festa, di divertimento, ma anche di apprendimento. A chi desideri partecipare verrà suggerito un contributo libero, che andrà a sostegno della missione e dell’attività della Fondazione.
A ROMA E MILANO - Numerosi e variegati i luoghi che apriranno nelle grandi città. A Roma, ad esempio, si visiterà eccezionalmente Palazzo Sciarra, sede della Fondazione Roma, con i suoi ambienti maestosi e riccamente decorati, dalla Biblioteca del Cardinale, opera del noto architetto Luigi Vanvitelli – che tra il 1743 e il 1750 progettò il rinnovamento del palazzo secondo i canoni stilistici dell’epoca – all’elegante Gabinetto degli Specchi, improntato al gusto Rococò e alla moda delle chinoiseries. Si potrà ammirare, inoltre, uno degli scorci più belli di Roma dal piccolo cortile nascosto dietro la monumentale Fontana dell’Acqua Paola, voluta agli inizi del Seicento da Papa Paolo V Borghese. A Milano si potranno visitare Palazzo Melzi d’Eril, sede della Fondazione Cariplo, di origine settecentesca e rivisitato nell’Ottocento in chiave eclettica, con la sua collezione d’arte – da Tiepolo ai cartoni preparatori di Achille Funi per la decorazione di Ca’ de Sass – e il maestoso scalone d’onore, e Palazzo Cusani, solitamente chiuso in quanto sede del Comando Militare Esercito Lombardia con sale con volte affrescate, stucchi dorati, specchiere e mobili di pregio.
CITTÀ DEL NORD E DEL CENTRO - A Bergamo notevole sarà la visita al Castello di Valverde, affacciato sulla Città Alta e circondato da un vasto parco, rimaneggiato nel Cinquecento, con affreschi che coprono l’arco temporale di quattro secoli. A Torino si visiterà la maestosa Villa d’Agliè, rimasta quasi immutata da inizio Seicento, con notevoli soffitti a cassettoni, sale con carta da parati cinese e lo splendido parco storico di ippocastani e tigli, mentre in centro aprirà Palazzo Graneri Della Roccia, sede del Circolo dei Lettori nonché uno dei più sontuosi palazzi nobiliari cittadini. A Bologna aprirà Palazzo Grassi, sede del Circolo Ufficiali e di solito inaccessibile al pubblico, tra le poche testimonianze superstiti dell’assetto urbano medievale. A Genova aprirà l’Istituto Idrografico della Marina, all’interno di Forte San Giorgio, uno dei bastioni della cinta muraria cinquecentesca, alla scoperta dell’evoluzione della cartografia e delle attività di navigazione e mappatura dei fondali. A Perugia si scoprirà l’Oratorio San Francesco dei Nobili, spesso chiuso al pubblico, uno degli esempi più importanti del primo barocco perugino.
NELLE CITTÀ DEL SUD PRONTO - A Bari sarà visitabile la Banca d’Italia, uno dei più monumentali edifici della città, inaugurato nel 1932 e caratterizzato dalle vetrate artistiche di ispirazione liberty del Salone del Pubblico e dallo scalone eclettico in marmi pregiati che porta alla Sala del Consiglio. A Napoli si potrà conoscere l’ottocentesco Palazzo San Giacomo, il palazzo comunale riammodernato negli anni Trenta su progetto dell’architetto romano Marcello Piacentini esi potrà accedere a uno spazio finora mai visto della “Napoli sotterranea”, l’Ipogeo di Piazza del Plebiscito, sei metri sotto la Basilica di San Francesco di Paola. A Messina, invece, si potrà entrare nella sede della Gazzetta del Sud, lungimirante progetto editoriale nato nel 1952, che aprirà al pubblico delle Giornate FAI le redazioni giornalistiche e tv.
IN PICCOLI COMUNI - Si visiteranno anche luoghi che raccontano storie curiose poco conosciute o valorizzate, come il Santuario della Via Crucis di Cerveno (BS), percorso devozionale iscritto nella tradizione lombardo-piemontese dei Sacri Monti, con il suo scalone monumentale scandito da 13 stazioni e le 198 statue lignee a grandezza naturale. A Grottole (MT) sarà allestita appositamente la Cassarmonica, espressione della sapienza artigiana senza eguali nel suo genere, creata un secolo fa per adornare la piazza e accogliere le esibizioni orchestrali durante le feste religiose. Tra le eccezionali aperture venete, Villa Forni Cerato a Montecchio Precalcino (VI), una delle ventiquattro ville palladiane inserite nella Lista UNESCO dei Patrimoni dell’Umanità. Il monumento, che dopo un lungo restauro conservativo ha riaperto al pubblico nel 2023, è oggi al centro di un importante intervento di valorizzazione che l’ha trasformato in un caso-studio per il mondo del restauro e della conservazione. Tra le “chicche” ci sarà anche il Convento di Renacavata a Camerino (MC), primo monastero al mondo, dal 1529, dell’Ordine dei Cappuccini, dove gli stessi frati che lo abitano accompagneranno il pubblico in visita, raccontando le fasi della vita monastica e mostrando il cuore antico di questo luogo mistico rimasto immutato da cinque secoli.
I BORGHI - Ancora, tra i borghi spiccano Tellaro (SP), arroccato su una scogliera affacciata sul Golfo della Spezia, che incanta con i suoi vicoli stretti e tortuosi e le case color pastello che danno sul mare, e Valmontone (RM), dove si potrà visitare Palazzo Doria Pamphilj, straordinario esempio di architettura seicentesca che doveva diventare, secondo l’ideale di Camillo Francesco Maria Pamphilj, il centro di un ampio progetto di trasformazione del borgo nella “Città Panfilia”, di ispirazione rinascimentale. A Sinalunga (SI) aprirà per la prima volta il Castello di Farnetella con l’omonimo borgo, testimoni di una pagina di storia emblematica del territorio senese, che dall’anno Mille si snoda fino all’Ottocento, con la sua ricostruzione in stile neo-medievale per mano di un appassionato di antichità.
NATURA E PAESAGGI - In continuità con le campagne di sensibilizzazione del FAI saranno organizzate molte aperture dedicate alla sostenibilità e alla conoscenza della natura e del paesaggio. A Valva (SA), in via del tutto eccezionale, il pubblico visiterà il cantiere di restauro del giardino storico di Villa d’Ayala, emblema del virtuoso intreccio tra la natura e la mano dell’uomo, in compagnia dei tecnici che hanno firmato il progetto. A Bassano del Grappa (VI) i visitatori del Complesso di Santa Croce di Campese, monumento nazionale che festeggia quest'anno i 900 anni, avranno la possibilità di visitare il “brolo” o “giardino dei semplici” che offrirà spunti per riflettere sulla biodiversità. A Rieti si potrà esplorare la Riserva Laghi Lungo e Ripasottile, luogo ideale per il birdwatching e l’avvistamento di specie come il tuffetto, lo svasso maggiore, la folaga, la gallinella d’acqua.
Per maggiori informazioni: www.giornatefai.it – www.fondoambiente.it