Arte e devozione: la magia delle Infiorate
© ufficio-stampa
© ufficio-stampa
La più famosa si svolge a Spello, in Umbria, ma ce ne sono anche altre in varie zone dell’Italia Centrale
Le Infiorate sono antiche pratiche devozionali che consistono nel creare immensi arazzi di petali di fiori, a volte lunghi anche centinaia di metri, che coprono le strade e le piazze di una città, in onore del Santo Patrono o del Corpus Domini. Questi immensi capolavori, assemblati in un giorno e una notte grazie al gioioso lavoro da parte di intere comunità, creano un tappeto variopinto e profumato sul quale transita la processione con l’Ostensorio o con la statua del Santo: il passaggio inevitabilmente li distrugge, simboleggiando la caducità delle opere umane. Le Infiorate hanno luogo di solito nella domenica del Corpus Domini, che quest’anno cade domenica 23 giugno: la più celebre si svolge a Spello, ma è molto suggestiva anche quella di Montefiore dell'Aso, un grazioso borgo in provincia di Ascoli Piceno.
© ufficio-stampa
© ufficio-stampa
Il lavoro degli Infioratori, che culmina nell’assemblaggio dei tappeti fioriti, dura in effetti per molti mesi: da un lato occorre individuare i fiori e le erbe più adatti, coltivarli, raccoglierli, ““spelluccarli”, ovvero separare i petali dalla corolla, quindi conservarli ed eventualmente essiccarli. Le squadre di Infioratori si dividono i compiti e, nelle settimane che precedono la festa, lavorano instancabilmente per suddividere i petali a seconda della sfumatura di colore. Si realizzano intanto i grandi disegni che verranno riprodotti sulla pavimentazione quando, alla vigilia della festa, le strade vengono chiuse al traffico e si cominciano a creare le opere sul suolo. Dopo aver predisposto l’illuminazione necessaria a lavorare di notte e qualche sistema di protezione contro gli agenti atmosferici (soprattutto pioggia e vento), si riportano gli schemi sul terreno, utilizzando le tecniche più diverse: si disegna con il gesso, a mano libera, si tracciano le diverse aree con il fil di ferro o con sagome di cartoncino. Poi si comincia a colorare il disegno, riempiendo le diverse zone con strati di petali di colore diverso, per realizzare forme, colori e sfumature. Il lavoro vede all’opera centinaia di persone per tutta la notte: il mattino successivo, le strade sono coperte di arazzi di bellezza straordinaria, veri e propri capolavori palpitanti di luminosità e di profumi. I petali sono semplicemente adagiati sul suolo, senza incollarli, dato che non è consentito l’uso di alcuna sostanza che non sia naturale. I soggetti e le decorazioni sono diversi ogni anno e spaziano sui temi più vari dalla grande tradizione della pittura classica, dal Rinascimento al 700, all’arte moderna.
A Spello l’Infiorata coinvolge duemila persone. Il lavoro degli Infioratori comincia alle 16 di sabato 22 giugno nelle vie del centro storico, e dalle ore 20 si svolgono visite guidate alla città, ai tappeti floreali e alla Villa dei Mosaici di Spello. Nel centro storico in serata viene allestita anche un’area per i visitatori e i turisti che vogliono cimentarsi nella realizzazione di un’infiorata, con il supporto di infioratori esperti e c’è anche uno spazio per i bambini. La domenica è il Vescovo a guidare la processione conclusiva, che prende il via alle ore 11 dalla chiesa di San Lorenzo Martire, recando l’Ostensorio seguito dal popolo dei fedeli. Dopo il passaggio della processione, che scompiglia e distrugge i capolavori creati con amore e vigilati fino a quel momento con la massima cura e attenzione, si conclude il ciclo di vita di questi effimeri arazzi: chiunque li può calpestare e il vento finisce per dispenderli, ma il loro scopo è compiuto, per la gloria del Sacro Corteo e nel gioioso ricordo di chi li ha ammirati e fotografati. Nel pomeriggio vengono premiate le infiorate più belle, vincitrici del concorso ad hoc.
Tutte le informazioni sono sul sito Internet www.infiorataspello.it.
© ufficio-stampa
© ufficio-stampa
Arte e fede, natura e cultura sono i protagonisti anche a Montefiore dell’Aso, grazioso borgo in provincia di Ascoli Piceno, dove, sempre il 22 e il 23 giugno si svolge un’altra celebre Infiorata, con alcuni particolari che la contraddistinguono rispetto alle analoghe manifestazioni disseminate sul territorio nazionale. In primo luogo la lunghezza del percorso: circa 2 chilometri sui quali viene steso un immenso tappeto floreale articolato in vari quadri; e poi la ricerca di materiali naturali alternativi. Oltre a foglie e petali di fiori tagliuzzati, essiccati e macinati, vengono usate anche essenze naturali colorate come sementi, trucioli e segature, con nuovi esperimenti compiuti ogni anno per ottenere risultati sempre migliori. La creazione dei tappeti fioriti viene completata nel primo pomeriggio di domenica e, anche qui, la festa culmina nel passaggio della Processione del Corpus Domini, che dissolve questi effimeri capolavori. Ai bambini e ai ragazzi delle scuole è riservata una intera strada, via Gorizia. L’infiorata è un’occasione magica per scoprire la bellezza del borgo e per assaggiare i prodotti gastronomici locali. C’è anche un ricco programma di intrattenimento, con giochi, artisti di strada e intrattenimento per i piccoli. Informazioni: http://infioratamontefiore.it.