Emilia-Romagna

La filosofia diventa un festival e celebra la gloria

Modena e dintorni celebrano una kermesse con lezioni magistrali, mostre, spettacoli, letture e giochi per bambini

16 Set 2014 - 14:46
 © ufficio-stampa

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Da venerdì 12 a domenica 14 settembre le piazze e i cortili di Modena, Carpi e Sassuolo rinnovano l'appuntamento con Festivalfilosofia, la kermesse in cui filosofi, sociologi e scrittori del panorama italiano e internazionale si incontrano e si confrontano tra loro e con il pubblico su un tema ben preciso: l'argomento di quest'anno la "Gloria", in tutte le sue declinazioni contemporanee.

Un termine apparentemente in disuso si rivela, invece, dispositivo efficace per mettere a fuoco una questione cruciale dell'esperienza contemporanea: la celebrità. Il percorso tematico prende le mosse dal suo carattere splendente, che rimanda al potere attrattivo della luce, a un tempo condizione di visibilità e meta di ogni desiderio di elevazione. In questa chiave assume un rilievo propriamente filosofico anche il fenomeno tutto contemporaneo delle “vite spettacolari”, tutte puntate sulla visibilità e sul la messa in luce di sé.

Quest'anno tra i protagonisti ricordiamo Enzo Bianchi, Roberta de Monticelli, Roberto Esposito, Maurizio Ferraris, Umberto Galimberti, Giacomo Marramao, Michela Marzano, Salvatore Natoli, Massimo Recalcati, Chiara Saraceno, Emanuele Severino, Carlo Sini e Gustavo Zagrebelsky. Nutrita la componente di filosofi stranieri: tra loro i francesi Jean-Luc Nancy, Miguel Abensour e Nathalie Heinich; il franco-libanese Milad Doueihi; il tedesco Gernot Böhme; i britannici Zygmunt Bauman ed Ellis Cashmore; lo spagnolo Javier Gomá. In brillanti fuori pista saliranno in cattedra due protagonisti della narrativa e del teatro. Alessandro Baricco che legge e commenta le gesta di Achille nell'Iliade, mentre Alessandro Bergonzoni si esibisce con un intervento pirotecnico e sorprendente sulla gloria.

Il programma filosofico del festival propone anche una sezione dedicata a “La lezione dei classici”, in cui vengono commentati tutti quei testi che, nella storia del pensiero occidentale, hanno costituito modelli o svolte concettuali rilevanti per il tema della gloria: dal thymos platonico alla dottrina della magnanimità in Aristotele fino alla teoria dell'onore di Tommaso d'Aquino. Tra gli autori moderni, Guicciardini diventa l'esempio per mostrare gli effetti dell'ambizione sulla scena politica, mentre con Hobbes emergono gloria e vanagloria come passioni del potere. Passando per lo snodo di Hegel, si incontra il tema cruciale del riconoscimento, mentre, arrivando alle questioni novecentesche, con Max Weber prende forma l'idea di potere carismatico.

Se le lezioni magistrali sono il cuore della manifestazione, un vasto programma creativo coinvolge narrazioni e performance: conversazioni e reading hanno per protagonisti Samuele Bersani, Moni Ovadia, Oliviero Toscani, Alessandro Haber, Paolo Nori, Armando Massarenti. Nutrito anche il programma musicale e le iniziative per bambini e ragazzi.

In occasione dell'evento vengono proposte alcune mostre tra cui quella dedicata all'iconografia di gloria della dinastia estense, a Jamie Reid e lo schiaffo al potere del Punk inglese, alle celebrità in figurina e al ciclo affrescato dei Trionfi petrarcheschi nel Palazzo dei Pio di Carpi. Inoltre, accanto a pranzi e cene filosofici ideati dall'Accademico dei Lincei Tullio Gregory per i circa settanta ristoranti ed enoteche delle tre città, nella notte di sabato 15 settembre è previsto il "Tiratardi", con iniziative e aperture di gallerie e musei fino alle ore piccole.

Per maggiori informazioni consulta il sito www.festivalfilosofia.it
Per le condizioni meteo il sito www.meteo.it

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