© Ente del Turismo | Isole di Luce - ph Marco Benedetto Cerini
© Ente del Turismo | Isole di Luce - ph Marco Benedetto Cerini
Il Distretto Turistico dei Laghi presenta la 2° edizione di Isole di Luce Con la new entry dell’Isola Bella
© Ente del Turismo | Isole di Luce - ph Marco Benedetto Cerini
© Ente del Turismo | Isole di Luce - ph Marco Benedetto Cerini
Nel Lago Maggiore dal 15 novembre 2024, per tutto il periodo delle festività fino al 12 gennaio 2025 l’Isola Bella e l’Isola dei Pescatori - nel Golfo Borromeo, sponda piemontese - si terrà “Isole di Luce - The Circle of Lights”, un progetto che unirà sinfonie di luci e design che farà risplendere l'arte dell'architettura e della natura di questi magnifici luoghi. Palazzi, abitazioni, ristoranti, architetture e monumenti delle due isole saranno valorizzati dallo studio di luce scenica che ogni sera - dall’imbrunire - li illuminerà fino a notte, a corollario delle atmosfere festive di Natale. Un’occasione di richiamo per turisti e cittadini, anche in un’ottica di redistribuzione dei flussi turistici nell'arco dell'intero anno.
APPUNTAMENTO FISSO - Un’idea che vuole diventare un appuntamento fisso e di riferimento – anche in tema di destagionalizzazione turistica - per tutto il territorio, dopo l’enorme successo riscontrato nella 1° edizione dello scorso anno. Anche quest’anno saranno due le isole sulle quali il nuovo progetto di “Isole di Luce” prenderà vita, l’Isola Bella e l’Isola dei Pescatori, sul Golfo Borromeo del Lago Maggiore: l’idea – unica nel suo genere – mira a promuovere e valorizzare il patrimonio turistico e culturale del territorio del Distretto Turistico dei Laghi, illuminando magicamente di luce le rinomate architetture – tra arte, illustre storia e tradizione lacustre – presenti su entrambe le isole. Le isole scelte per questa 2°edizione rappresentano il luogo simbolo della nobiltà lacustre del lago - impreziosito da splendidi giardini all’italiana - e un borgo illustre e di alta tradizione lacuale del nostro territorio.
L’ISOLA BELLA - E’ di proprietà di Terre Borromeo sul Lago Maggiore, si trova giusto frontalmente all’area comunale di Stresa (VB): è uno scrigno d'arte barocca sospeso sull'acqua, celebre nel mondo anche per il suo giardino all'italiana composto da dieci terrazze. All’interno del celebre Palazzo si trova un affascinante percorso tra arte e storia che accompagna il visitatore nelle oltre 20 sale. Cuore di Palazzo Borromeo, la Galleria Berthier è un mosaico di oltre 130 quadri che include capolavori e alcune copie di grandi maestri del passato del calibro di Raffaello, Correggio, Tiziano, Guido Reni – prassi ricorrente nelle collezioni nobiliari dell’epoca. Ambienti unici sono la Sala del Trono, la Sala delle Regine, il Salone degli Arazzi e le Grotte, nate per stupire gli ospiti trasportandoli in un magico mondo marino. Il giardino dell’Isola Bella venne costruito dal 1631 al 1671 circa. Le sue dieci terrazze esterne esplodono di un colore diverso ad ogni fioritura! Il Teatro Massimo è il monumento più importante del giardino. Inoltre, statue, obelischi e fontane si integrano perfettamente con la vegetazione delle scenografiche terrazze, sulla cui cima svetta la statua dell’Unicorno, simbolo araldico della famiglia Borromeo.
L’ISOLA DEI PESCATORI - E’ il borgo lacustre d’eccellenza, è invece l'unica isola dell'arcipelago Borromeo ad essere stabilmente abitata da chi, principalmente, svolge una professione tipica tramandata di generazione in generazione, quella della pesca. L’isola si presenta come un borgo da cartolina sospeso sull’acqua, ci si perde nello spettacolare dedalo di vicoli acciottolati, lungo i quali ci si sposta rigorosamente a piedi e si ammirano le caratteristiche case colorate a più piani. L’Isola dei Pescatori appartiene al territorio del Comune di Stresa, sempre sul Lago Maggiore, località turistica assai rinomata già a partire dal XIX secolo, grazie alla presenza di illustri personaggi. Sul lungolago si trovano eleganti alberghi. Da non perdere, tanto sull’isola quanto sulla terraferma, i biscotti tipici di Stresa, le Margheritine sfornate per la prima volta nel 1857 dal pasticciere stresiano Pietro Antonio Bolongaro e che fecero innamorare la Regina Margherita; in onore della sovrana, ai fragranti biscotti venne dato proprio il suo nome.
Per maggiori informazioni: www.distrettolaghi.it