La cittadina in provincia di Rieti ospita una corsa sfrenata a dorso di ciuchino con uno spettacolare corteo di figuranti in abiti d’epoca
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Amatrice, in provincia di Rieti, ospita domenica 29 marzo, una curiosa manifestazione dedicata al più simpatico dei quattro zampe, il Palio dei Somari, una vera e propria gara in sella all'asino che vede sfidarsi il comune ospite, quelli limitrofi e amici. La manifestazione si apre con un suggestivo corteo storico con oltre 500 figuranti che attraversano il Corso principale della città per arrivare al "Somarodromo", il campo di gara. In questa giornata, oltre a fare il tifo per il somarello preferito, i visitatori possono gustare le prelibatezze locali negli stand gastronomici.
La manifestazione è nata tredici anni fa e richiama ogni anno l'attenzione di migliaia di appassionati provenienti da tutta Italia. Nelle ore che precedono la gara, lungo le vie principali di Amatrice e nel centrale Corso Umberto, sfila un colorato corteo in costume. Il raduno conclusivo è nel “Somarodromo”, dove i partecipanti si riuniscono per pronunciare il solenne giuramento che precede la corsa: “Popolo della Via del Sale, l'onore è in ballo … acclamate con la vostra voce i Vostri eroi, sciogliete le briglie ai Somari e che sia dato inizio al Palio!”.
La gara prevede un unico giro a briglia sciolta in cui le cavalcature che rappresentano le Pro Loco dei paesi partecipanti si giocano la reputazione e un anno di duro lavoro tra lazzi, scherzi e un tifo da stadio. Ogni asino prende il nome del sindaco del Comune rappresentato e, proprio per essere riconosciuti a colpo d'occhio, lo “indossa” per tutta la corsa, impresso su una apposita cravatta. La prima regola del Palio prevede che a comandare sia soltanto l'asino: il fantino può solo incitarlo a voce perché corra più veloce degli altri, mentre sono assolutamente vietati i calci o l'uso delle fruste. Questa corsa sfrenata e un po' folle fa scendere in campo l'accesa rivalità fra i paesi della zona: il grande nemico è il campanaccio che sancisce il disonore l'ultimo a tagliare il traguardo.
Non mancano spunti per gli amanti della cultura e della natura. Il centro storico di Amatrice, con i suoi vicoli e le caratteristiche piazzette, è dominato da una torre civica risalente dal XII Secolo, mentre nel "Parco in miniatura" si possono ammirare tutti i monumenti della cittadina e le bellezze del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Tra le meraviglie naturalistiche che circondano il borgo ci sono il Monte Gorzano che, con i suoi 2.458 metri, è il più alto del Lazio e il Lago di Scandarello, un grande bacino artificiale creato nel 1924.
Per maggiori informazioni: www.prolocoamatrice.it