Saperi e sapori

Una giornata alla scoperta dei Locali Storici d’Italia

Dal Piemonte alla Calabria, dal Veneto alla Puglia, dalla Toscana alla Sicilia il 7 ottobre si festeggiano il bello e il buono dell’Italia

05 Ott 2023 - 17:00
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© Ufficio stampa  | Cogne, Bellevue Hotel & Spa
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Porte aperte, il 7 ottobre, nei Locali Storici d’Italia per partecipare ad eventi e visite guidate, per gustare menù speciali, rinomate prelibatezze, ricette famose, assaporare l'atmosfera raffinata e rarefatta di luoghi dove è passata la storia.

Hanno almeno un secolo di storia, li hanno frequentati re e regine, principi e imperatori, filosofi e artisti, scrittori e politici, musicisti e compositori, attori e registi. Sono i Locali Storici d’Italia, che continuano a far sognare generazioni di italiani e di turisti. Indirizzi mitici, come il Florian a Venezia, il Gambrinus a Napoli, il Cambio a Torino e le decine e decine d’altri, in tutte le regioni italiane, nelle grandi città come nei piccoli centri.

Una giornata di scoperte - I Locali Storici sono ricchi di storia, esempi d’arte e architettura permeati di bellezza, vantano pagine di straordinaria memoria italiana, tenuta sempre viva grazie alla cura e alla passione di chi, ogni giorno, spesso anche da oltre sette generazioni, ne preserva la ricchezza e il valore. Luoghi dove si respira sempre un’aria nuova, dove vivono giacimenti gastronomici unici e dove l’eccellenza ha radici profonde e antiche. Grazie a questa iniziativa promossa dall’Associazione dei Locali Storici d’Italia, che ne raggruppa oltre 200, anche quest’anno sono molteplici le attività aperte a tutti, perlopiù gratuite e per le quali è richiesta solo in alcuni casi la prenotazione. Partecipare è molto facile, basta consultare il sito giornatanazionale2023.localistorici.it dove sono indicate tutte le iniziative e le modalità di partecipazione e prenotazione per ogni singolo evento. In tutti i locali sarà possibile ritirare gratuitamente la cartolina da collezione realizzata da Giulio Priano, che ha vinto il Concorso "Illustra la Storia" indetto dall’Associazione in collaborazione con lo IED, Istituto Europeo di Design.

Eco e Casanova - Il 7 ottobre l’invito è di partecipare alle degustazioni e alle visite guidate per scoprire le mille storie che raccontano, da nord a sud, i Locali Storici che partecipano a questa edizione. Come in una vera e propria caccia al tesoro si può scoprire qual è il locale dove Umberto Eco ha ambientato il suo romanzo “Il Cimitero di Praga”; dove furono inventati i tramezzini; qual è il ristorante che si trova nelle memorie di Casanova; chi era il cuoco-bersagliere del generale Lamarmora nella Guerra di Crimea; qual è il pesto ufficiale dei Papi, lo stesso pesto che Frank Sinatra si faceva spedire fino in America e che Pavarotti se ne portò un quintale per una tournée di un mese in Cina.

Hitchcock e Mozart - O ancora: qual è l’hotel dove Hitchcock studiò alcune riprese di “Caccia al ladro” e dove la scala ellittica lo ispirò per “Vertigo”; dov’è che Giò Ponti ha firmato la prima piscina con acqua di mare; dov’è che Silvio Pellico passò qui la sua ultima notte di libertà; dove hanno alloggiato Richard Strauss, Hermann Hesse, Winston Churchill; qual è l’Hotel che ospitò nel 1700 Mozart al suo primo viaggio in Italia; in quale locale Hemingway ha immaginato “Addio alle armi”; in quale tra i Locali storici il celebre poeta americano Henry Wadsworth Longfellow curò, nel 1867, la prima traduzione in lingua inglese della Divina Commedia; qual è il locale creato da Ferruccio Bindi Santi, l’inventore del Brunello di Montalcino; dove è stata inventata la celebre "coda alla vaccinara"; qual è il locale storico dove Ibsen, il padre della drammaturgia moderna, terminò “Gli Spettri”; qual è l’hotel dove Wagner ha concluso il Parsifal, che è lo stesso dove Enrico Caruso trascorse gli ultimi mesi della sua vita e dove Lucio Dalla ha scritto la celebre canzone “Caruso” dedicata all’immortale tenore italiano. E questo è solo un accenno all’immenso patrimonio da scoprire.

Vittorio Sgarbi Ambasciatore dei Locali Storici d’Italia - Vittorio Sgarbi, noto critico d’arte nonché Sottosegretario alla Cultura, è stato nominato primo Ambasciatore dei Locali storici d’Italia. "Sono luoghi legati alla memoria e al piacere, li ho visti forse tutti, fanno parte di un percorso che ognuno di noi ha vissuto - ha commentato- Qui la storia passa insieme al tempo del presente ed è giusto che ci sia particolare attenzione da parte del Ministero della Cultura, perché non sono meno importanti dei Musei. I locali storici d’Italia sono parte della musica, della letteratura, della poesia, del teatro, e l’Associazione nazionale con le sue iniziative compie un’azione importante di garanzia e conservazione non solo dei luoghi fisici, ma anche di tutela della memoria. Sono dei veri e propri musei dell’ospitalità, personalmente mi trovo molto bene nei locali storici, sono ragione di memoria felice, meritano tutta la nostra attenzione e la nostra presenza governativa, per tutelarne la persistenza nel tempo e garantirne la continuità.” 

Per maggiori informazioni:  www.giornatanazionale2023.localistorici.it

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