© Ufficio stampa | Guido Crepax - gioco da tavola "Innamoramento e amore"
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Appuntamento dal 1° marzo al Museo del Fumetto per scoprire la storia e le origini dei grandi classici come Monopoly, Risiko! e molti altri
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I giochi da tavolo, con i grandi classici che fanno divertire grandi e bambini da molti decenni, sono protagonisti di una bella mostra, in programma da sabato 1° marzo a sabato 19 aprile; protagonisti i grandi cult, come Monopoly, RisiKo!, Cluedo o Dungeons & Dragons, o anche le più recenti carte collezionabili. A partire dal 3 maggio al 15 giugno, invece, il focus si sposta sul giocattolo tradizionale, presentato sia da una prospettiva storica che attraverso il suo legame con l’illustrazione e il fumetto. Sede della manifestazione è WOW Spazio Fumetto, Museo del Fumetto di Milano, Viale Campania, 12.
“Giochi sul tavolo. Storia e mito del gioco da tavolo dal 2500 a.C. a… domani”: è questo il titolo della mostra, organizzata in collaborazione con Assogiocattoli, che analizza l’imponente fenomeno del successo intramontabile del gioco da tavolo. Dati alla mano, negli ultimi anni i giochi in scatola, di carte e di ruolo stanno registrando una crescita di consensi esponenziale, con fatturati da record, tanto da rappresentare circa il 16% dell’intero mercato del giocattolo. Il Monopoly, che quest’anno compie 90 anni, è ormai una vera e propria icona pop, e insieme ad altri titoli, ha fatto letteralmente la storia, continuando a contribuire alla diffusione della cultura del gioco. Per questo Assogiocattoli ha lanciato la campagna istituzionale “Gioco per sempre” con l’obiettivo di promuovere il valore educativo, sociale e pedagogico che il gioco ricopre nella vita di tutti i giorni. È anche per questo che WOW Spazio Fumetto, il Museo del Fumetto di Milano, omaggia il mondo del gioco e dei giocattoli con una mostra che si articola in due momenti: la prima parte, dal titolo “Giochi sul tavolo. Storia e mito del gioco da tavolo dal 2500 a.C. a… domani”, aperta al pubblico dal 1° marzo al 19 aprile, è interamente dedicata al gioco da tavolo, forma d’intrattenimento dalle radici antichissime che negli ultimi anni ha guadagnato una popolarità incredibile. La seconda parte, invece, si svolgerà tra metà aprile e maggio e sarà dedicata più strettamente al mondo dei giocattoli.
“Giochi sul tavolo”, prima parte dell’iniziativa, curata da Spartaco Albertarelli, uno dei massimi esperti italiani sull’argomento, e da Luca Bertuzzi, è un percorso immersivo che parte dagli albori di questa forma di intrattenimento grazie a una riproduzione del Gioco Reale di Ur, il più antico mai ritrovato; si parla poi di una serie di giochi da tavolo diffusi nel Settecento e nell’Ottocento, provenienti dalla Raccolta delle Stampe "A. Bertarelli" di Milano, per arrivare ai grandi classici come Monopoly, in mostra con tante edizioni dagli anni 40 ai giorni nostri, insieme a RisiKo!, Ticket to Ride, Cluedo, Scarabeo, il gioco dell’oca, Brivido, Inkognito, Dixit, l’italianissimo Bang! e tantissimi altri, più di 150, tutti esposti in edizioni storiche, speciali, rare o fatte addirittura di mattoncini LEGO.
Grazie al prezioso patrocinio della Federazione Scacchistica Italiana, sono esposte anche scacchiere d’epoca, vere e proprie chicche provenienti da collezioni preziosissime. Un posto d’onore spetta a Dungeons & Dragons, celebrato con manuali vintage originali, con una creazione in mattoncini LEGO e con l’allestimento di una tipica sessione di gioco curata dall’Associazione La Fortezza.
La mostra omaggia anche il mondo delle carte collezionabili, ultima frontiera del gioco da tavolo, con una sezione in cui sono esposti esemplari storici di “Magic The Gathering”, il primo gioco di carte collezionabili al mondo, che ha dominato il panorama dal 1993. Grazie alla collaborazione di due tra i più importanti collezionisti italiani, Boose e Derrick, la storia di questo gioco viene raccontata attraverso l'esposizione di veri e propri cimeli, in un viaggio lungo trent'anni anni.
Occhi puntati anche sull’influenza che i boardgame hanno esercitato su film, serie tv e fumetti, come ad esempio Jumanji, tutto incentrato su un magico e misterioso gioco da tavolo, oppure alcune sequenze memorabili di “Il Settimo Sigillo”, in cui si gioca a scacchi contro la Morte, o ai film ispirati a giochi di società come “Signori, il delitto è servito” e “BattleShip”, trasposizioni di “Cluedo” e “Battaglia Navale”.
Non si possono poi dimenticare i giochi da tavolo pubblicati sulla spinta di grandi successi cinematografici, come “I pilastri della Terra”, o ispirati a quiz televisivi, come “Lascia o raddoppia”, “Il Pranzo è servito” provenienti dalla collezione di Carlo Lanzavecchia. Grazie a Marco Donadoni, game designer della casa editrice International Team, i visitatori possono curiosare tra riviste degli anni ‘80 dedicate al mondo dei giochi da tavolo, poster di eventi a tema organizzati negli anni ‘90 e pagine di giornale.
Tantissimi pezzi in mostra testimoniano il doppio filo che unisce cinema e boardgame: tra questi il gioco di ruolo di “Star Wars” o gli scacchi di “Dragon Ball”, ma il legame più importante è senz’altro quello con il fumetto, come sottolinea il Direttore del Museo, Luigi Bona. “Anche se a prima vista il gioco da tavolo sembra distante dal fumetto, dall’animazione e dall’illustrazione, abbiamo deciso di accettare con grandissimo slancio l’invito di Assogiocattoli per dimostrare che non è affatto così! Molti fumettisti si sono dedicati a questo fantastico mondo, come Jacovitti e Crepax giusto per citarne due, e tanti giochi si rifanno al mondo dei fumetti, senza contare che i tabelloni sono spesso disegnati a mano, diventando delle vere e proprie opere d’arte. A questa coloratissima osmosi è dedicata la mostra”.
I visitatori possono quindi ammirare numerosi pezzi tra cui una versione del “Mercante in fiera” e plance illustrate da Jacovitti, una meravigliosa edizione della tombola opera di Antonio Rubino, fondatore del “Corriere dei piccoli”, oppure “Innamoramento e Amore” con i disegni di Guido Crepax. Grazie all’Archivio Storico Clementoni sono inoltre in mostra le illustrazioni originali delle scatole dei giochi da tavolo ispirati al fumetto e all’animazione: “Colpo grosso a Topolinia” e “Anna dai capelli rossi”. Non mancano infine le carte da gioco e i Tarocchi.
La seconda parte della mostra, che si intitolerà “La grande stanza dei giochi. Dal cavallino a dondolo ai kidult”: sarà aperta al pubblico dal 3 maggio al 15 giugno, e sarà incentrata invece sul giocattolo vero proprio, raccontato sia da una prospettiva storica, sia attraverso il suo legame con l’illustrazione e il fumetto.
Per ulteriori informazioni e dettagli visitare il sito www.museowow.it.