© Ufficio stampa | La Battaglia delle Arance a Ivrea
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Dal Friuli alla Sicilia maschere ed eventi a tutto campo. Una festa ancora molto sentita e in fase di riscoperta
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La battaglia delle arance a Ivrea e il carnevale rinascimentale a Ferrara, passando per le tradizioni alpine di Sauris e Bormio, giù per lo Stivale fino in Sicilia. Il carnevale era l’occasione per ribaltare in una festa i ruoli sociali all’insegna della trasgressione di ogni regola. Ecco alcuni carnevali italiani particolarmente interessanti e originali.
La Battaglia delle Arance a Ivrea – La celebre Battaglia delle Arance è in programma quest’anno nelle tre giornate dal 23 al 25 febbraio. Si tratta del culmine del Carnevale di Ivrea e si rifà a un'antica tradizione medievale legata a una rivolta popolare contro il signore locale. Rappresenta infatti la rivolta del popolo (gli aranceri a piedi, senza alcuna protezione) contro le armate del tiranno (gli aranceri sui carri, protetti da caschi di cuoio). Alla Battaglia prendono parte oltre 4000 tiratori a piedi suddivisi in nove squadre e oltre 50 carri trainati da cavalli per un totale di circa 5000 persone coinvolte (www.storicocarnevaleivrea.it).
Gli antichi riti del Monferrato – Nell’Alto Monferrato, in Piemonte, si mantengono antichi riti e misteriosi spettacoli. Sabato 15 e domenica 16 febbraio a Rocca Grimalda è il momento della tradizionale questua, la cosiddetta “Lachera”, misto di danza e rappresentazione teatrale: i gruppi in costume visitano le cascine eseguendo danze propiziatorie di rito nelle aie, sempre accolti con offerte di vino e cibo. C’è anche la questua dei bambini che, accompagnati dal suono di campanacci e coperchi, bussano di casa in casa chiedendo dolci e cibo (www.lachera.it). Nell’incantevole borgo di Vho, sui colli che confinano con l’appennino ligure, il Carnevale si celebra quest’anno il 21, 23, 25 febbraio, rinnovando una splendida tradizione settecentesca legata a storie di solidarietà contadina. I festeggiamenti iniziano venerdì 21 nei saloni del vecchio Municipio con il grande Ballo in maschera. Domenica 23 è il giorno dedicato ai bambini, con la pentolaccia ricca di dolci e doni. Il clou è Martedì Grasso, quando viene preparata la tradizionale polenta con la farina di mais ottofile, nei cinque grandi paioli di rame sui bracieri di legna, insieme ai salamini, ai vini Vhoesi e alle immancabili saracche.
A Cento l’antico Carnevale d’Europa – Tutte le domeniche di Carnevale, l’incantevole cittadina di Cento, in Emilia Romagna, è animata dalle tradizionali sfilate del Carnevale d’Europa, uno dei più importanti in Italia, che attira ogni anno migliaia di visitatori. Nella splendida cornice di Piazza Guercino, le magnifiche creature di cartapesta fanno il loro spettacolo, in un tripudio di maschere, colori, animazione, musica e balli. L'ultima domenica di Carnevale, il 23 febbraio, c’è il Gran Finale con la proclamazione e premiazione del carro vincitore, il tradizionale testamento e il suggestivo rogo di Tasi, maschera tradizionale centese, nel piazzale della Rocca. Per finire, un coinvolgente spettacolo piromusicale chiude in bellezza l'evento carnevalesco (www.carnevalecento.com).
Il Carnevale degli Este a Ferrara – I fasti del Rinascimento rivivono a Ferrara in occasione del Carnevale degli Este, i duchi che resero grande la città (Patrimonio dell’Umanità UNESCO). Dal 20 al 23 febbraio, si vive un viaggio in maschera nella Ferrara del ‘400 e ‘500: nei fastosi palazzi antichi, nelle grandi piazze e nelle strade del centro storico tornano dame e cavalieri, nobili e signori, tra eventi culturali, spettacoli, teatro, musica, laboratori per bambini, duelli, feste e banchetti rinascimentali. Un Carnevale unico nel panorama italiano, organizzato dall’Ente Palio di Ferrara e incentrato quest’anno sul tema “Fratelli trionfanti, Alfonso e Ippolito d'Este eroi della battaglia di Polesella” (www.visitferrara.eu).
La notte delle lanterne a Sauris – Fra i monti della Carnia in Friuli Venezia Giulia, si rinnova sabato 22 febbraio il tradizionale Carnevale Saurano (Zahrar Voschankh), uno dei più antichi dell’arco alpino. Nel pomeriggio il Rölar (colui che porta le röln, grandi e rumorosi sonagli) gira nelle frazioni richiamando le maschere, suddivise in maschere belle (scheana schembln) e brutte (scheintena schembln), che guidate dal Kheirar, il “regista” della mascherata, fanno il giro della borgata accompagnate da gente del paese e turisti. Nelle mascherate di un tempo il Kheirar entrava in ogni casa e spazzava il pavimento della cucina, invitando poi le maschere ad entrare a turno e a ballare al suono di una fisarmonica, tradizione che viene svolta tuttora. All’imbrunire il corteo delle maschere lascia la borgata per un suggestivo percorso con le lanterne attraverso vecchi sentieri. Nei boschi e nei prati si incontrano altre maschere, che mettono in scena leggende e divertenti episodi di vita locale. La serata si conclude con piatti tipici saurani, musica, balli e con la premiazione delle maschere più belle e originali (www.sauris.org).
Carnevali tradizionali nelle Marche – Anche nelle Marche il Carnevale è sentitissimo ed ha un’antichissima tradizione. Ad Offida, in provincia di Ascoli Piceno, il Carnevale risale addirittura al 1500, e conserva ancora un carattere di ritualità quasi sacrale. Il clou dei festeggiamenti, ricco di eventi tradizionali, si svolge quest’anno tra il 9 e il 25 febbraio, a concludersi nella piazza centrale con un grande falò. Ancora più antico è il Carnevale di Fano, la cui nascita viene fatta risalire al 1347. A renderlo celebre è il Getto dei Dolciumi: ogni anno quintali di caramelle e cioccolatini piovono letteralmente dai carri allegorici durante le sfilate. Il tema scelto per questa edizione è l’ecosostenibiltà e i carri sfilano in via Gramsci il 9, 16 e 23 febbraio. Sabato 15 febbraio è la Notte dei Colori dove, alla presenza del maestoso carro di 1^ Categoria “Carnevale di Fano”, si esibiscono i BdA, cover band di Vasco Rossi. Al termine del concerto c’è un’insolita e affascinante sfilata in notturna, che coinvolge le 4 fazioni della città tutte rigorosamente in maschera e culmina in Piazza XX Settembre con Dj Kiko e la sua Vocalist Loreline (www.carnevaledifano.com).
Lo storico Carnevale di Sciacca – Inserito tra i Carnevali Storici d’Italia, il Carnevale di Sciacca è il più antico della Sicilia e indubbiamente fra i più divertenti ed animati d’Italia. Quest’anno l'appuntamento è dal 20 al 25 febbraio, con le sfilate dei maestosi carri, dei foltissimi e vivaci gruppi mascherati e i coinvolgenti spettacoli sul grande palco di Piazza Angelo Scandaliato, organizzato da Futuris srls. Sono 8 i carri allegorici in concorso: 5 carri e 2 mini carri, accompagnati e preceduti durante le sfilate dalla maschera simbolo Peppe ‘Nnappa. Martedì 25 i festeggiamenti continuano fino a notte fonda e terminano proprio con il rogo di Peppe ‘Nnappa, che segna la fine della manifestazione (www.carnevalesciacca.it).