© Ufficio stampa | Caramanico, villaggio di Natale. Foto: Emanuele de Novellis
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Gli appuntamenti per tutta la famiglia da non perdere nel periodo delle Feste
© Ufficio stampa | Caramanico, villaggio di Natale. Foto: Emanuele de Novellis
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L’Abruzzo è una regione ricca di suggestioni e di vere meraviglie: il periodo di Natale offre numerose occasioni particolarmente affascinanti per scoprirne la bellezza grazie a una serie di iniziative che guidano alla scoperta di tradizioni antiche ma sempre vive. Ecco una breve carrellata delle più interessanti, fra treni storici, villaggi del Natale, presepi e gastronomia.
Villaggio di Natale a Caramanico Terme (PE) – fino al 6 gennaio 2025 - Scenografie, attrazioni, spettacoli: giunto alla quinta edizione, l’evento mette in scena tutta la magia del Natale lungo le vie del borgo tra danze con gli elfi, foto ricordo con Babbo Natale, tombolate, pattinate sul ghiaccio, giostre, assaggi di prodotti tipici e altro ancora. Inoltre, tutti i venerdì e nei weekend, attività per tutta la famiglia con visite al centro storico, ciaspolate ed escursioni (anche a cavallo) nel territorio del Parco nazionale della Maiella. Per info e programma dettagliato: https://comune.caramanicoterme.pe.it/it.
Treni storici – Il Natale si gusta meglio in treno: basta provare i treni storici dei mercatini di Natale sulla Ferrovia dei Parchi (fino al 6 gennaio 2025) per vivere una affascinante avventura a bordo del convoglio d’epoca della Fondazione FS Italiane, composto dal locomotore D445 con al traino le vetture Centoporte risalenti agli anni Venti del Novecento. Partenze da Sulmona e tappe a Campo di Giove, Roccaraso e Castel di Sangro per vivere tutta la magia dei mercatini di Natale tra le montagne d’Abruzzo. Da non perdere anche il Treno speciale TUA per L’Aquila e Greccio (sette partenze dal 7 dicembre al 6 gennaio 2025): la stessa agenzia che organizza i treni storici sopra indicati organizza anche sette partenze speciali a bordo di automotrici TUA rinnovate con interni e servizi di prima classe con partenza da San Vito Chietino, sulla costa adriatica, e arrivo a L’Aquila per immergersi nella magia del Natale con la Fiera della Magia, mercatini a tema magico e a tema Harry Potter, e soprattutto con la Fiera dell’Epifania, uno degli eventi più importanti e attesi dell’anno. Domenica 15 dicembre è previsto il treno speciale da Pescara Centrale a Greccio per raggiungere il santuario francescano dove nel Natale del 1223 Francesco di Assisi realizzò il primo Presepe della storia della cristianità. Per info, programmi dettagliati delle partenze e prenotazioni: https://ferroviadeiparchi.it/
Il Presepe incantato nelle Grotte di Stiffe – fino al 6 gennaio 2025 - La meraviglia naturale delle Grotte di Stiffe si trasforma in uno spettacolo unico grazie a “Meraviglie di luci: il Presepe incantato”. Un viaggio magico che intreccia la tradizione millenaria del Presepe con la storia e le eccellenze del territorio, illuminato da oltre 50 spettacolari installazioni luminose. Un’esperienza indimenticabile arricchita da visite guidate lungo un percorso unico della durata di 1 ora e mezza per immergersi nella bellezza e nei segreti delle grotte. Per info e prenotazioni: https://grottedistiffeofficial.it/
Presepe vivente di Rivisondoli (AQ) – 5 gennaio 2025 - Giunto alla sua 74esima edizione, è tra i più antichi in Italia, e coinvolge oltre 800 figuranti. Per tradizione il Bambino Gesù è l'ultimo nato del paese, mentre la Madonna viene scelta con una specifica selezione. La manifestazione si svolge per quadri che ripercorrono fedelmente il racconto evangelico, prendendo l'avvio dal sogno di un pastore, accanto al fuoco dei bivacchi. Le figure classiche del Presepe animano la scena: i pastori scendono dai monti vicini, le donne in costume muovono dalle case del paese arroccato alle falde del Monte Calvario e i Re Magi arrivano da lontano, su un paesaggio innevato. In una capanna illuminata da un fascio di luce, sovrastata da una schiera di angeli, Maria e Giuseppe si prendono cura del Bambino. Sotto la morbida luce delle fiaccole, una voce fuori campo guida lo spettatore e una musica celestiale stempera il freddo di una notte piena di fascino e mistero tra i monti d'Abruzzo, Per maggiori info, qui una rassegna delle principali rappresentazioni in Abruzzo: https://www.abruzzoturismo.it/it/magazine/presepi-viventi-dabruzzo-un-incanto-nel-cuore-dei-borghi
Per chi ama l’enogastronomia: Cantine Aperte a Natale – dall’8 al 31 dicembre 2024 - Evento organizzato dal Movimento Turismo del Vino Abruzzo con diverse cantine pronte ad accogliere appassionati, turisti, curiosi e tutti quanti abbiano desiderio di conoscere da vicino il mondo del vino, tra visite guidate, assaggi e momenti conviviali. Per info sui programmi: https://www.facebook.com/MtvAbruzzo
I rituali del fuoco - Le fanoglie di San Domenico – Villalago (AQ) 21 gennaio 2025 - Villalago è uno dei centri di diffusione del culto di San Domenico Abate, la cui festa viene celebrata in due distinte occasioni: in inverno, con l’allestimento dei fuochi rituali (le fanoglie), e in estate, con il pellegrinaggio all’eremo del santo. Le fanoglie di San Domenico vengono accese per devozione nella notte del 21 e del 22 gennaio; il 22 gennaio 1031 moriva a Sora (FR) l’abate benedettino Domenico di Foligno, venerato come santo in un’ampia area dell’Italia centrale per il suo patronato sul morso degli animali (del cane, del lupo, del serpente) e sulle odontalgie, e conosciuto anche come Domenico di Cocullo. Il rituale del fuoco più importante, imponente e partecipato di Abruzzo è quello delle farchie, celebrato a Fara Filiorum Petri (CH) il 16 gennaio 2025. Il rito consiste nell’accensione di alti fasci di canne (le farchie) allestiti nei giorni precedenti dagli abitanti delle singole contrade del paese. Questa tradizione affonda le sue radici nei rituali agricoli precristiani e trae origine probabilmente dal culto del fuoco sacro, rito di purificazione e rinascita, celebrato dalle popolazioni rurali dell’Abruzzo antico, che poi ha trovato nuovo alimento in una vicenda storica di cui la tradizione popolare si è appropriata. Nelle prime ore del pomeriggio del 16 gennaio le contrade cominciano a trasportare le farchie davanti alla chiesetta dedicata a Sant’Antonio Abate. Numerosi suonatori di organetto accompagnano la fase di preparazione della festa. Con l’aiuto di funi le farchie vengono innalzate per essere accese insieme ai mortaretti inseriti al loro interno. Quando scende la sera le torri di canne ardenti offrono uno spettacolo imponente, tra canti, balli e momenti di grande allegria, durante i quali si degustano vino e biscotti. Quando il fuoco ha consumato quasi tutte le canne, la festa continua in ogni contrada, dove gli abitanti si radunano intorno ai resti della propria farchia e ne raccolgono i tizzoni spenti per conservarli come reliquie. Per la festività viene preparato un dolce tipico chiamato il “serpentone” e dedicato al santo.