Sabato 24 e domenica 25 settembre torna la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa
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Due giorni di visite guidate, iniziative speciali e aperture straordinarie nei musei e nei luoghi della cultura: l’appuntamento è per sabato 24 e domenica 25 settembre con le GEP – Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days), la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa. Il tema dell’edizione 2022 è: “Patrimonio culturale sostenibile: un’eredità per il futuro”. Inoltre, sabato sono previste aperture straordinarie serali nei musei statali con ingresso al costo simbolico di 1,00 euro (escluse le gratuità previste per legge).
Il calendario degli eventi in costante aggiornamento è online sul sito internet del Ministero della cultura, suddiviso in due sezioni distinte, rispettivamente dedicate alle iniziative previste nelle giornate di sabato e domenica e alle aperture straordinarie di sabato sera. Tutti gli appuntamenti sono pubblicati sul sito ufficiale europeo e sui canali istituzionali dei singoli musei.
Il tema italiano delle GEP 2022 “Patrimonio culturale sostenibile: un’eredità per il futuro” riprende e amplia lo slogan europeo “Sustainable Heritage”, scelto dal Consiglio d’Europa e condiviso dai Paesi aderenti alla manifestazione, e lo amplia con una riflessione sul patrimonio culturale come eredità per le generazioni future. La riflessione è di stringente attualità e propone una riflessione sulla gestione sostenibile del patrimonio culturale e del paesaggio: allo stesso tempo, è un invito a interrogarsi su come questo possa contribuire a un futuro più sostenibile da un punto di vista ambientale, sociale ed economico, anche in funzione del raggiungimento degli specifici obiettivi fissati dalle Nazioni Unite per il 2030.
I musei e i parchi archeologici, infatti, sono oggi chiamati a svolgere un duplice ruolo: oltre a impegnarsi per mettere in atto pratiche sostenibili negli spazi di visita e negli uffici, hanno il compito di promuovere una cultura della sostenibilità e di intraprendere sul tema un dialogo con la comunità di riferimento, incoraggiando scelte consapevoli e responsabili in vista di un futuro migliore. I primi interlocutori in questo senso sono dunque gli enti locali, le scuole, le università, gli altri luoghi della cultura e tutti i portatori di interessi pubblici e privati nel territorio.
Nel programma delle GEP gli organizzatori sono stati invitati a presentare i loro istituti in un’ottica “green”, in rapporto, ad esempio, alle pratiche di raccolta differenziata, di riciclaggio e di riduzione dei rifiuti adottate; al sistema di gestione delle aree verdi, con particolare riguardo alla biodiversità; all’attenzione per il risparmio delle risorse naturali, energetiche e alimentari; all’impiego di materiali riutilizzabili e resistenti alle intemperie o di risorse rinnovabili; alla riduzione delle emissioni nocive e all’uso di mezzi di trasporto sostenibili e poco o affatto inquinanti (colonnine di ricarica per auto elettriche, stalli per bici, promozione dell’uso di sistemi condivisi tipo car sharing, servizi pubblici).
Per l’occasione i luoghi della cultura propongono attività ispirate ai contenuti rappresentati dalle opere, dalle collezioni, dai luoghi stessi; ci sono anche attività di approfondimento basate sui contenuti delle collezioni e delle opere; sull’importanza delle prassi di conservazione, restauro, riuso di materiali; sul recupero e sulla trasmissione di pratiche, saperi e tradizioni; sulla presentazione di nuovi allestimenti museali realizzati nel segno di una maggiore sostenibilità economica e ambientale; sulla riduzione degli sprechi, anche grazie a una buona programmazione e all’uso del digitale.
L’apertura serale è, come di consueto, un’occasione per scoprire e visitare i luoghi della cultura ammirandoli con occhi diversi, grazie a spettacoli artistici o ad altri eventi a carattere multidisciplinare, basandosi anche sulle emozioni, sulle suggestioni, sul piacere di condividere un’esperienza culturale e di ritrovarsi insieme.
Nello svolgimento delle Giornate massima attenzione viene prestata all’accoglienza e all’accessibilità, intese nella loro accezione più ampia e inclusiva e in coerenza con il concetto stesso di sostenibilità.
Tutte le informazioni sono online sul sito: https://cultura.gov.it.