Dieci giorni con l’edizione di primavera della grande kermesse di antiquariato e modernariato. Dal 2 al 10 marzo
Foto: Mercanteinfiera © ufficio stampa
Oggetti preziosi di antiquariato e modernariato, dallo splendore senza tempo o semplicemente curiosi sono in scena a Mercanteinfiera, la cui edizione primaverile 2024 è ospitata presso Fiere di Parma dal 2 al 10 marzo 2024. Lo splendore e il fascino senza tempo di gioielli, design storico e collezionismo vintage per cacciatori di memorie si veste quest’anno di nuove tendenze della moda, con uno sguardo “giovane” e internazionale sulle produzioni sostenibili. Tre le mostre collaterali di questa edizione: “Gioiello Maschile: dallo splendore settecentesco al glamour genderfluid”, “Wake Up! Dreamsigners: Design Matchmaking” e “Revival: Goodwood VS Maranello”.
I padiglioni non sono solo un luogo di ricerca di oggetti di design, di storie di tesori e oggetti, ma una vera galleria delle meraviglie in cui scatenare la fantasia e la curiosità, a caccia dell’oggetto perfetto. Mercanteinfiera si conferma come la manifestazione di riferimento per l’antiquariato, il design storico, il modernariato e il collezionismo vintage. Un salone per cacciatori di memorie, i quali possono trovare mobili e complementi per la casa che vanno dal secondo Dopoguerra fino agli anni Ottanta, firmati dai grandi maestri del design, tra cui Gio Ponti, Gaetano Pesce, Franco Albini, solo per citarne alcuni. Sono quattro i padiglioni del quartiere fieristico di Parma dedicati a Mercanteinfiera: vi si trovano anche gioielli antichi e moderni, le grandi firme dell’orologeria da collezione (Rolex, Audemars Piguet, Vacheron Constantin, Patek Philippe, Hublot) e il grande arsenale seduttivo della moda d’antan, elegante e sostenibile.
A tutto questo si accompagnano tre mostre collaterali: la prima, è “Gioiello Maschile: dallo splendore settecentesco al glamour genderfluid”, curata dalla storica del gioiello Mara Cappelletti, nella quale immergersi nel mondo del gioiello maschile. Una sorprendente esplorazione che racconta non solo il valore materiale, ma soprattutto quello astratto, dalle rappresentazioni di ruoli sociali, agli emblemi universali eterni e ancestrali. La mostra analizza proprio la dimensione comunicativa dei gioielli e di come le tendenze, gli stili e le mode siano evolute dal Settecento a oggi. Si parte dagli sfarzosi ornamenti settecenteschi, si prosegue con quelli dell’Ottocento ispirati alle culture antiche, e si giunge alle tendenze del Novecento, come lo stile Decò, quello dei gentiluomini degli anni Cinquanta, fino a agli anni Duemila, quando i gioielli diventano fluid e la domanda si impone: esistono ancora gioielli da donna e da uomo, oppure semplicemente i gioielli e chi decide di indossarli?
La seconda mostra in programma, “Wake Up! Dreamsigners: Design Matchmaking”, è coordinata per il Politecnico di Milano Scuola del Design dai docenti Arturo dell’Acqua ed Eugenia Chiara, e per Wake up da Giulia Brighenti e Francesca Rossi. La rassegna è realizzata in collaborazione con le Università cinesi, Beijing Institute of Fashion Technology e Jingyan. È in esposizione una selezione di 36 progetti realizzati dagli studenti del corso “Lifestyle and Fashion” provenienti da 16 diversi Paesi, in collaborazione con 15 brand emergenti del nuovo Made in Italy. Una particolare attenzione è dedicata alla sostenibilità, intesa come un nuovo approccio alla produzione e alla progettualità, e alla nuova artigianalità e all’heritage, alla base del nuovo made in Italy; tutto questo si esprime attraverso l’azione di piccoli produttori indipendenti capaci di mettere a punto strategie complesse per affrontare i mercati globali. La collaterale segue le tendenze del mondo della moda e del design, in perfetta armonia con lo spirito di Mercanteinfiera, da sempre riserva un occhio di riguardo alla moda. La mostra è un vero e proprio festival di due giornate (2-3 marzo 2024) con stand espositivi, panel, talk e workshop.
La terza mostra si intitola “Revival: Goodwood VS Maranello”, e costituisce una raccolta di scatti in cui l'artista tedesco Uli Weber ritrae la celebre corsa di auto d'epoca Goodwood Revival, organizzata nel West Sussex dal duca di Richmond. Gli ingredienti della rassegna sono velocità, energia, tensione cinetica, performance e, soprattutto, sguardi. Fra gli anni '30 e la metà degli anni '60, la tenuta Goodwood era infatti il tempio delle gare sportive che oggi vengono ricordate con una serie di appuntamenti con vetture ed abiti d’epoca: con questi scatti, Weber vuole raccontare il fascino del motor racing e il prestigio di quei tempi che rinnova sempre emozione, suspence e audacia, con un pizzico di nostalgia per un’era di sofisticata eleganza.
Tutte le informazioni per partecipare alla manifestazione sono online sul sito: www.mercanteinfiera.it