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Pennabilli Antiquariato: l’arte antica e contemporanea diventa Festival

Da venerdì 8 a domenica 24 luglio una esposizione “diffusa” nelle gallerie del centro storico

07 Lug 2022 - 11:21
 © Istockphoto

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Appuntamento nell’entroterra di Rimini da venerdì 8 a domenica 24 luglio, con Pennabilli Antiquariato-Festival dell’Arte Antica e Contemporanea, Mostra Mercato Nazionale d’arte con pezzi esposti nelle botteghe e nelle gallerie del centro storico. L’ingresso è gratuito. Nell’ambito della manifestazione sono in programma tre mostre d’arte contemporanea, dedicate al fotografo Mario Giacomelli e agli scultori Edgardo Mannucci e ad Arturo Carmassi. Il Festival è anche occasione per scoprire la bellezza di Pennabilli e del suo territorio.  

Avviata nel 1970 grazie all'intuizione e all'iniziativa di Gianfranco Giannini, oggi Pennabilli Antiquariato ha assunto definitivamente la configurazione della mostra diffusa con la collocazione delle gallerie antiquarie all'interno di alcuni edifici del centro storico, nei quali verranno esposti opere d'arte e manufatti provenienti da trenta tra le più qualificate gallerie antiquarie d'Italia. È sorprendente la capacità dell'Associazione Culturale Pennabilli Antiquariato di rinnovare la manifestazione e di offrire ogni anno uno straordinario percorso nella storia dell'arte grazie al coinvolgimento di gallerie antiquarie di primo piano e all'accuratezza dei meccanismi di organizzazione, marketing e comunicazione, che la pongono al piano più alto del circuito dell'antiquariato.

Cinquantuno edizioni consecutive costituiscono un record e mettono in risalto i valori di una manifestazione che ha saputo emergere tra tante iniziative simili coniugando con equilibrio progetto commerciale e culturale una garanzia per gli appassionati che desiderano ammirare opere di alto livello e per gli investitori, i collezionisti e i visitatori occasionali, a cui Pennabilli Antiquariato offre un'ampia scala di opportunità. La Mostra ha saputo mantenersi giovane vivificando la propria offerta e attraversando i vasti temi dell'antiquariato senza compromessi rispetto alla qualità delle opere e alla professionalità degli espositori, tanto da percorrere indenne la difficile crisi che ha costretto altre prestigiose esposizioni a chiudere i battenti.

Con l’intento di allargare la prospettiva culturale e le opportunità concesse ai visitatori, Pennabilli Antiquariato si arricchisce quest'anno di tre mostre d'arte contemporanea, collocate in tre pregevoli edifici storici: la Chiesa di San Filippo, l'Oratorio di Sant’Andrea e il Palazzo del Bargello, dedicate rispettivamente a Mario Giacomelli (Senigallia, 1925 - 2000), denominato “l’uomo nuovo della fotografia” per la capacità di creare con essa la traccia di un percorso intimo fantasmagorico, allo scultore Edgardo Mannucci (Fabriano, 1904 - Arcevia, 1986), considerato uno dei protagonisti dell'arte plastica informale europea, ad Arturo Carmassi (Lucca, 1925 – Empoli, 2015), artista dominato da un preponderante interesse per la scultura e le tecniche della litografia e della calcografia.
Inoltre, il programma di Pennabilli Antiquariato si arricchirà degli “Incontri con l’Arte”, a cui saranno invitate personalità del mondo accademico e antiquario che contribuiranno a elevare Pennabilli Antiquariato al rango di un vero e proprio “Festival dell’Arte Antica e Contemporanea” in un percorso condiviso.

Pennabilli, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, fa parte di quella eccezionale tipologia di piccoli centri, custodi di arti e saperi a volte circoscritti, ma proprio per questo di valore esclusivo, che sono il motore di un turismo esigente e consapevole, rispettoso dell’ambiente, curioso di emozioni, autenticità, qualità della vita. Pennabilli Antiquariato è una perfetta occasione in cui percorrere strade, vicoli e piazzette e ammirare gli scorci più suggestivi di questa cittadina dal fascino millenario per cultura e tradizione, arti e artigianato, ma anche per un'offerta eno gastronomica di alto livello. Pennabilli, città “dove il passato incontra il futuro”, è un archetipo sotto questo profilo. L'avevano capito Federico Fellini, che la visitava spesso, e Tonino Guerra, che aveva definito Pennabilli “Il posto dove ritrovi te stesso” e vi si era radicato, geni del cinema e della poesia.

Cercando più a fondo i segreti di Pennabilli, camminando per le sue vie, si possono scoprire e visitare ben cinque musei, non tanto contenitori di testimonianze del passato, quanto opportunità di recupero del sapere e della tradizione. “I luoghi dell'anima” è un museo diffuso, che dal centro storico di Pennabilli si dilata nella Valle Marecchia, nato da un'idea di Tonino Guerra è capace di sollecitare intimamente la fantasia del visitatore; “Il mondo di Tonino Guerra”, un ambiente dedicato alla meditazione, all'incontro, all'approfondimento culturale, offre ospitalità all'opera artistica del grande poeta e sceneggiatore; il “Museo diocesano del Montefeltro A. Bergamaschi” raccoglie opere d'arte e arredi provenienti dalle parrocchie della diocesi San Marino Montefeltro; “Mateureka, museo del calcolo” è un'esauriente, unica rassegna di idee, invenzioni e strumenti appartenuti alla storia del calcolo e della matematica; il “Museo naturalistico del Parco Sasso Simone e Simoncello” è una collezione di diorami e reperti naturalistici, documenti e guide su natura, botanica, ecologia, paesaggio, educazione ambientale.

Questo è lo scenario che fa da contorno a Pennabilli Antiquariato, un ambiente armonioso e riposante, lontano da sovraffollati e caotici centri turistici o grigi poli fieristici in cui è ancora più piacevole per collezionisti e appassionati ammirare capolavori frutto della maestria di artisti e artigiani che hanno illuminato con le loro opere un tratto della storia dell'uomo dal Medioevo al Novecento: il non plus ultra della produzione di mobili, sculture, dipinti, stampe, ceramiche, tessuti, oggetti d’arredo, gioielli e altri selezionati manufatti di gran pregio storico e artistico.

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