Pic nic 2.0: il pranzo è a portata di click
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Un'iniziativa per trascorrere il fine settimana in allegria e sperimentare nuovi sapori
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Sabato 11 luglio i prati della bellissima Villa Pamphili di Roma hanno ospitato ospitano il primo pic-nic 2.0 della storia: dalle ore 12.00, infatti, decine di ragazzi si sono ritrovati per ordinare dal proprio smartphone la loro pietanza preferita. Oggi, infatti, bastano pochi click per decidere se mangiare una pizza o un sushi, un involtino primavera o un couscous vegetariano. Grazie al servizio di geolocalizzazione, il fattorino del ristorante scelto, che sia etnico, tradizionale o vegano, consegna direttamente al parco e in pochissimo tempo.
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Se una volta per organizzare un pic nic al parco era necessario organizzarsi con panini e insalate preparate in casa, oggi è possibile pranzare all'aria aperta con un click in tutta comodità. Basta avere una connessione internet sul proprio smartphone o tablet e il gioco è fatto. Chi ne fosse sprovvisto, invece, può sempre contare su delle speciali torrette wi-fi installate nei pressi dell'area destinata al pic-nic, facilmente riconoscibili perché affollate da giovani ragazzi con l'acquolina in bocca, intenti a fare la propria prenotazione.
Dopo l'appuntamento romano dell'11 luglio, il pic-nic 2.0 viene replicato anche a Torino e a Milano. Nel capoluogo piemontese i social eater ( i giovani sotto i 34 anni che pranzano con gli amici almeno una volta alla settimana ordinando da smartphone o tablet ),si ritrovano mercoledì 15 e giovedì 16 luglio dalle h 12.00 all'interno del meraviglioso Parco del Valentino (ingresso Viale P. A. Mattioli). A Milano, invece, l'appuntamento è previsto sabato 18 sempre dalle h 12.00 all'interno del Parco Sempione (ingresso Piazza Sempione – Viale Malta).
L'evento, organizzato dall'App Just Eat Italia, ci fa dire addio a tramezzini e insalate di riso preparate in casa. Le nuove generazioni, infatti, sono sempre più esigenti, informate e connesse, e trovano nella tecnologia la risposta ideale alla loro voglia di sperimentare nuove cucine e soprattutto nuove esperienze di convivialità.