In barba al calendario

Santhià: qui, a sorpresa, è Carnevale

Grande festa, fuori stagione, da venerdì 17 a martedì 21 giugno

14 Giu 2022 - 06:00
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Ci sono luoghi in cui non serve attendere la stagione “giusta” per fare festa: a Santhià, in Piemonte, ogni momento è perfetto per divertirsi, per quante ne dica il calendario. Carnevale compreso. E così, in barba alla stagione e alle consuetudini, quest’anno il Carnevale si celebra in via del tutto eccezionale, da venerdì 17 a martedì 21 giugno. Non è un carnevale qualsiasi, perché è uno dei più antichi d’Italia: l’edizione 2022 fa sfilare maschere e carri sabato 18 in notturna, con carri e maschere illuminati, e ancora il giorno successivo, stavolta di giorno, domenica 19 giugno.  

Il Carnevale di Santhià è nato nel 1093 e ha quindi circa un millennio di storia. In questa inconsueta calendarizzazione estiva, propone, stavolta come da tradizione, grandi corsi mascherati, veglioni danzanti, bande, gruppi storici e appuntamenti enogastronomici, con eventi che coinvolgono oltre 2.000 figuranti. Una vera folla, dato che gli abitanti della cittadina sono appena 9.000.

Dato che qualche concessione al calendario bisogna pur farla, anche in questa edizione del tutto inconsueta, la tradizione del “Giobia Grass” ovvero del Giovedì Grasso, è riprogrammata per il venerdì di apertura, ovvero per il 17 giugno, trasformandosi in “Giovedì Grasso + 1”: alle soglie del solstizio d’estate, venti postazioni gastronomiche, allestite da altrettante compagnie carnevalesche, offrono in Piazza Aldo Moro succulenti piatti tipici a partire dalle ore 19.30. La cena è seguita da musica, momenti di intrattenimento e tanto altro ancora. 
Per rallegrare l’animo dei partecipanti, nei giorni della festa sono presenti otto birrifici che propongono 24 diverse birre artigianali, con le quali annaffiare i migliori cibi di strada italiani e piemontesi, curati dall’organizzazione “Fuori i Fusti by Bolle di Malto ”  e selezionati da Gusto Italia. 

Le sfilate con i grandi carri e le compagnie in maschera sono naturalmente il momento clou della festa, con carri di prima e di seconda categoria e con le compagnie di maschere a piedi pronte a competere per aggiudicarsi il gagliardetto che premia la mascherata più bella. 

E se qualcuno pensa che faccia troppo caldo per indossare maschere e travestimenti, può approfittare di una gita fuoriporta per dedicarsi al birdwatching, attività che in questa zona del Piemonte può riservare grandi soddisfazioni: aguzzando gli occhi e con un po’ di fortuna può capitare di avvistare qualche esemplare di airone cinerino del cavaliere d’Italia, oppure di ibis, e ancora cicogne, tarabuso, pittima reale e tanti altri che si avvicenderanno davanti alla lente del nostro binocolo!

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