Su la maschera

Sappada, dove il Carnevale ha radici autentiche

Una dimensione originale e naif del periodo più pazzo dell’anno, nello scenario magico delle Dolomiti

10 Feb 2017 - 10:36

Da domenica 12 febbraio il Carnevale ritrova a Sappada, nelle Dolomiti, la sua dimensione originaria di autentica e un po’ misteriosa festa popolare. Il folklore e il divertimento si scatenano dopo il periodo della Quaresima. Durante queste giornate Sappada/Plodn è teatro di allegre scorribande di maschere (in sappadino “lorvn”) che portano spontaneo buonumore per le strade, nelle case, nelle osterie, improvvisando scherzi e scenette. Il mascheramento è totale e per regola nessuno mai scopre il volto durante la farsa, in modo da prolungare il gioco fra il pubblico che avanza congetture sull’identità del mascherato.

Prima di arrivare al programma è bene spiegare la tipica maschera Sappadina, il Rollate. Il nome deriva dalle “rolln”, le pesanti e rumorose sfere di ferro battuto legate in vita con una catena.Il “Rollate” è un personaggio austero, che incute timore per il suo aspetto di uomo/orso. E’ di alta statura e robusto, indossa un pellicciotto con cappuccio e pantaloni a righe ricavati dalla “hile”, la tela che serviva a coprire gli armenti nei mesi invernali. Completano l’abbigliamento i pesanti scarponi ferrati, mentre il volto è coperto da una maschera intagliata nel legno, dall’espressione severa, con i tipici lineamenti duri e pronunciati dell’uomo di montagna.Il “Rollate” brandisce una scopa che a seconda dei casi viene usata in modo scherzoso o minaccioso. Unica civetteria del personaggio è il fazzoletto al collo, bianco per i celibi e rosso per i coniugati.

Domenica dei poveri - Domenica 12 febbraio, in Borgata Cima Sappada dalle 14.30. E’ la domenica che apre il Carnevale di Sappada. I travestimenti di questa giornata ricordano la fascia sociale più povera, e le maschere improvvisano scherzi e scenette che simulano le tristi situazioni e le misere astuzie che i poveri devono da sempre inventare per campare. Spesso i figuranti passano di casa in casa, mendicando per l’occasione qualcosa da mangiare.

Domenica dei Contadini - 19 febbraio, in Borgata Kratten dalle 14.30. E’ un’allegra rappresentazione del mondo contadino, che consente, in pieno inverno, di vedere circolare nelle vie innevate attrezzi agricoli, animali e cumuli di fieno. I gruppi mascherati infatti offrono gogliardiche rappresentazioni dei lavori del passato. I figuranti passano sovente di casa in casa, gli abitanti della borgata attendono le maschere per offrire loro qualcosa da bere oppure dolci locali, come i “mognkropfn”, particolari frittelle con semi di papavero.

Giovedì Grasso – 23 febbraio. Sfilata dei Rollate lungo le vie del paese dalle 15.

Torneo di scopone su ghiaccio in maschera - Venerdì 24 febbraio, presso il Pattinaggio Dolomiti – Borgata Palù dalle 20.30

Lunedì Grasso – 27 febbraio. Maschere dei Rollate lungo le vie del paese nel pomeriggio Solitamente il Lunedì Grasso è dedicato alla sfilata dei “Rollate”, la maschera-guida del Carnevale Sappadino. Gruppi spontanei di maschere attraversano il paese e vanno di casa in casa, brandendo la loro “minacciosa” scopa di saggina che scherzosamente fa scappare grandi e piccini.

Martedì Grasso – 28 febbraio. No Club - Gara in maschera sugli sci per bambini e adulti 14.30 ritrovo in località Campetti – Nevelandia

Per maggiori informazioni: www.altedolomiti.it

Per informazioni metereologiche in tempo reale: www.meteo.it

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