Tradizioni di gusto

Serra de Conti: la cicerchia festeggia (almeno un po’)

Nell’Anconetano programma minimo, ma comunque presente, da venerdì 18 a domenica 20 dicembre

15 Dic 2020 - 13:00
 © Istockphoto

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La cicerchia è un legume tenace e così pure sono gli abitanti di Serra dei Conti, comune dell’Anconetano nel quale nonostante le mille difficoltà di questo periodo non si rinuncia a omaggiare in qualche modo e nel rispetto delle normative in vigore, il piatto tradizionale. La Festa della Cicerchia, evento gustoso e seguitissimo che si celebra da 23 anni, conserva così da venerdì 18 a domenica 20 dicembre un programma minimo che ha comunque il merito di non lasciare i fan completamente a bocca asciutta. Cancellata, comprensibilmente, la festa in piazza, il tour gastronomico coinvolge alcuni ristoranti locali nei quali degustare la cicerchia… in tutte le salse.

Crostoni di pani con cicerchia, ciavattoni guanciale e cicerchia, purea di cicerchia, vellutata di cicerchia e guanciale, maltagliati con cicerchia e fagioli solfini, polpo grigliata su crema du cicerchia, falafel di cicerchia, zuppetta di Cicerchia con mazzancolle e Guanciale Croccante e schiacciatina di Cicerchia: il legume si gusta in mille preparazioni diverse e tutte molto saporite. L’Associazione Festa della Cicerchia promuove, per quest'anno, il territorio di Serra de’ Conti, tra i ristoranti locali: Agriturist la Fonte - La Tana del Ghiro - La Taverna de’ Conti – L’Infinito County House – Mordi&Fuggi - Ristorante Cooqus Fornacis - Ristorante pizzeria Convivium,  che in occasione del fine settimana pre-natalizio preparano la cicerchia e i piatti della festa nella formula da asporto o in presenza in tutta sicurezza, nei propri locali.  

Cancellati, purtroppo, gli spettacoli di piazza con gli artisti di strada e il falò sulla piazza del comune, gli abitanti di Serra de Conti non rinunciano alla loro consueta cordialità. Le aziende Agricole locali (Az. Agraria Biologica ColleOlivi, Le Cantine del Cardinale, Az. Biologica Valentini, Az. Vitivinicola Casaleta, Az.Vitivinicola Casalfarneto, Az. Vitivinicola Poderi Mattioli e la Cooperativa Agricola La Bona Usanza) restano aperte e a disposizione di tutti coloro che vorranno visitarle e degustarne i prodotti.

Domenica 20 dicembre, presso l’Azienda Agricola Peverieri Francesco, alle ore 11 viene consegnato il Premio per la Biodiversità nell’Agroalimentare delle Marche. Un riconoscimento che premia biodiversità, valorizzazione del territorio, cibo buono e sano, difesa delle produzioni minori, cultura e tradizioni dei piccoli borghi. La Giuria del Premio per la Biodiversità nell’Agroalimentare delle Marche, istituito dall’Associazione Festa della Cicerchia e Slow Food Marche ha ritenuto di dover confermare l’assegnazione del Premio in quest’anno del tutto particolare nel quale è però fondamentale riaffermare il rispetto della naturalità di cui la biodiversità costituisce elemento costitutivo. Il vincitore della quindicesima edizione del Premio è Giuliano Pediconi, Maestro di Arte Bianca, di Montecarotto (AN), convinto cultore e divulgatore dell’utilizzo del lievito madre nelle preparazioni di panetteria, pizzeria e pasticceria da forno; di questo ingrediente fondamentale ha fatto la sua vocazione ed il suo mestiere, contribuendo a diffonderne la cultura e l’utilizzo, sia tra i professionisti che tra i consumatori.   
 

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