Toscana tra storia e folclore

Toscana: Buti corre il Palio delle Contrade

Nel Pisano, tra cene itineranti, cavalli sfrenati e tradizioni medievali

13 Gen 2015 - 09:41
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Il Palio di Buti, in programma domenica 18 gennaio, è una delle corse a cavallo più antiche d'Italia insieme a quelle di Siena e di Asti. Nella graziosa cittadina in provincia di Pisa scendono in lizza le sette Contrade, in ossequio a una tradizione che affonda le sue radici addirittura nel XVII secolo, quando, in occasione dei festeggiamenti per Sant' Antonio Abate, protettore degli animali, venivano benedette le stalle del paese. La prima edizione della versione moderna della corsa risale al 1961, e da allora la manifestazione si è arricchita di elementi nuovi tra cui la sfilata storica in costume e la cena itinerante.

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Da alcuni antichi documenti risulta che nel 1805 si svolsero festeggiamenti con “banda, cavalli e con un comitato di festaioli”, e ancora che nel 1848 fu organizzata una “corsa di cavalli di prima forza a Fantino con premio al vincitore di zecchini dodici”.

La versione moderna della manifestazione ha assunto un significato più ampio, con grande spazio dedicato all'enogastronomia. Sin dai giorni che precedono la corsa, infatti, ogni sera nelle diverse chiese che rappresentano le Contrade viene celebrata una Messa particolare, seguita da una cena a base di specialità diverse, legate alle tradizioni delle varie Contrade. La cena avviene “in movimento”, con degustazione di piatti della gastronomia contadina di Buti: si mangia nelle vecchie scuderie, frantoi e teatri. Nei giorni della festa, inoltre, per tutte le vie del paese viene servita la “trippa alla butese”, il piatto tipico della festa di San Antonio Abate, a base di trippa di manzo cotta con salsicce, carote, fagioli e pomodoro.

Nel pomeriggio di sabato 17 gennaio, giorno di vigilia del Palio, ci svolge la presentazione dei fantini e del mossiere in piazza Garibaldi, seguita dalla cena nelle Contrade. Secondo un antico rito, domenica 18 il risveglio è scandito dalla Messa dei Cavallai, cui segue una grande scorpacciata di trippa e vino; a metà mattina le contrade, precedute dal proprio cavallo e dal fantino, attraversano le vie del centro fino al sagrato antistante la Pieve. Qui viene inscenata una imponente rievocazione storica preparata con cura durante tutto l'anno: qui vengono consegnati ai fantini la giubba e la berretta, cui segue la benedizione dei cavalli. Alle 14 prende il via il Palio, che si corre con tre batterie e una finale lungo la “via Nuova”, la principale strada di accesso a Buti, ricoperta per l'occasione da uno strato di terra battuta, su un percorso in salita di circa 700 metri, fra lazzi, scherzi e un tifo da stadio.

Per informazioni, sito Internet www.paliodibuti.org.

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