Festa toscana

Montescudaio: in alto i calici con il Sangiovese

Il suggestivo paese di Montescudaio festeggia il quarantennale dell’istituzione della denominazione d’origine controllata dei suoi vini

12 Mag 2016 - 09:45

Montescudaio, Città del pane, del vino dell’olio, si trova nell’incantevole Val di Cecina, in provincia di Pisa, a soli 15 minuti dalla costa tirrenica: alla felice posizione naturale si aggiunge la bellezza del centro storico: il paese fa parte del circuito dei Borghi più belli d'Italia e festeggia il 15 e il 16 maggio i 40 anni della costituzione della Doc che porta il suo nome.

L’origine di Montescudaio risale all’epoca degli Etruschi (VII secolo a.C.) ed il toponimo deriva dal latino “Mons Scutorum”, il cui significato è “Monte degli Scudi” (o “Monte degli Scudieri”) e che è stato menzionato per la prima volta in un documento del 1091 Nei secoli successivi il vino e l’olio divennero le principali colture per le popolazioni del luogo, fino ad arrivare al XIX secolo, quando i vini della zona divennero celebri per merito del mercante Niccolò Taddei, premiato nel 1887 al concorso enologico di Roma con una medaglia d’argento.

Lunga vita al Sangiovese - Fondamentale per questa zona a vocazione vitivinicola fu l’istituzione della Doc (Denominazione di Origine Controllata) nel 1976 che stabilì la sua estensione ai vigneti vocati all’alta qualità dei  comuni di Casale Marittimo, Castellina Marittima, Guardistallo, Montecatini Val di Cecina, Montescudaio, Riparbella e Santa Luce. Nel disciplinare, aggiornato nel 1999, viene sancito un ruolo da protagonista per il Sangiovese mediante l’imposizione di almeno il 50% nell’uvaggio della tipologia “Montescudaio Rosso”, e questa norma marca una grande distinzione rispetto ai disciplinari di altre zone costiere toscane limitrofe, determinando una sostanziale parità tra il vitigno autoctono toscano per antonomasia ed i vitigni di origine francese che in questa parte della regione hanno trovato da anni una seconda patria.

Domenica per wine lovers - Nel corso della prima giornata, domenica 15 maggio, il tema sarà l’apertura al pubblico dei wine lovers, che a partire dalle 11 avranno l’opportunità di immergersi completamente nella realtà enologica, storica e paesaggistica di Montescudaio: oltre alla degustazione dei vini di ciascuna cantina direttamente con i produttori vi saranno numerose iniziative collate- rali, come ad esempio la proiezione di filmati e slide ed all’esterno vendita di street food e libri a tema.

Lunedì di assaggi ( e libagioni) - Lunedì 16 sarà invece dedicato agli operatori del settore: alle 10 si terrà la tavola rotonda per ripercorrere insieme al professor Aurelio Pellegrini la storia della Doc, e a seguire vi sarà un tasting a cura dal sommelier Paolo Basso, professionista dal curriculum internazionale e Miglior Sommelier del mondo (concorso ASI 2013), che condurrà per mano i presenti in un viaggio organolettico attraverso una etichetta per ciascuna cantina; seguiranno poi un buffet nella terrazza panoramica ed infine la degustazione libera nel pomeriggio.

Maggiori informazioni: www.comunemontescudaio.pi.it

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