Sulle Dolomiti si celebra la transumanza
© Ufficio stampa | Fabian Dalpiaz, Transumanza, Alpe DI Siusi
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Eredità culturali e piaceri della tavola, tra feste e iniziative gastronomiche delle Dolomiti
di Nadia Baldi© Ufficio stampa | Fabian Dalpiaz, Transumanza, Alpe DI Siusi
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La transumanza è il momento in cui, con la fine dell’estate, il bestiame rientra a valle dopo il periodo trascorso sugli alpeggi. In Trentino Alto Adige la transumanza autunnale è una tradizione centenaria che attira i turisti del folklore e i viaggiatori in cerca di qualche giorno di sano piacere a contatto con la natura della montagna d’autunno; ora è vestita delle tinte che sfumano dall’ocra al caramello, all’arancione, dal bronzo al bordeaux, al ruggine, in un concentrato di colori e profumi che nessuna stagione più di questa sa elargire.
La tradizione della transumanza si mantiene in diverse aree a vocazione agricola del nostro Paese, ma la spettacolarità del rito che viene perpetuato nelle valli dell’Alto Adige e del Trentino non ha pari. Le mucche vengono agghindate con corone artistiche e i vitelli adornati con fiori freschi delle vette alpine; le corone vengono arricchite poi con perle, nastri, coccarde; in particolare l’ornamento più vistoso viene affidato alla mucca guida – ossia la più bella o più produttiva – al fine di rendere questi animali emblemi del rapporto profondo di gratitudine reciproca fra uomo e bestiame, uomo e natura.
Sabato 5 ottobre sarà l’Alpe di Siusi ad essere attraversata da circa 250 capi di bestiame, splendidamente adornati, che sfileranno per le vie di Compatsch, accompagnati dai pastori e ritmati dalla musica tradizionale con ottoni e suonatori di corni in costumi tradizionali; il nostro viaggiatore potrà gustare le specialità gastronomiche nelle baite dell’Altopiano mentre osserva il passaggio delle mandrie comodamente seduto al sole tiepido d’ottobre (info su www.Seiseralm.it).
La varietà di abbellimenti, i nastri sfarzosi, i copricapi variopinti e i campanacci sonori in passato avevano la funzione di scacciare gli spiriti maligni lungo il sentiero per far arrivare la mandria sana e salva a valle. Gli ornamenti, tuttavia, vengono meno in tutta la mandria (o nella mucca guida) nel caso in cui un animale abbia subito un incidente nel periodo estivo. Durante le celebrazioni non mancano mai i "Goasslschnöller" (nel dialetto tirolese "Goaßl" è la frusta, mentre "schnöllen" significa schioccare, ovverosia esperti dell'antica tradizione di far schioccare le fruste): queste fruste si credevano utili a cacciare gli spiriti maligni, grazie ai suoni ritmici e potenti che generano.
Il 6 ottobre il rito della transumanza si può vedere a Tires al Catinaccio. La vestizione del bestiame inizia alle 11, per la gioia del viaggiatore curioso e per l’allegria dei bambini presso il prato Plazliner a San Cipriano; poi intorno alle 13.30 le mandrie decorate completano la loro sfilata con la musica e con la festa partecipata da agricoltori, allevatori e ospiti in abiti d’epoca.
Domenica 6 ottobre scenderanno dall’alpeggio anche le mandrie di Fiè allo Sciliar, che partiranno dalla Malga Tuff alle 10 per arrivare in paese intorno alle 12. Alle 13 si terrà la benedizione del bestiame in tenuta da cerimonia, per poi proseguire con la festa con danze, brindisi, e divertimento per tutto il giorno nella piazza del borgo. Qui la festa gastronomica dedicata alle delizie della stagione si protrae per tutto il mese di ottobre: per la 47esima volta si tiene la “Dispensa di Fiè”, un evento nato per allungare la stagione turistica, ma che poi si è trasformato in appuntamento imperdibile. Qui si viene per mangiare nei tanti ristoranti e nei masi che servono ingredienti di stagione, selvaggina, funghi, formaggi stagionati, pasta ripiena, zuppe, vini di cantine pluripremiate, bevande e torte della tradizione, adattate al gusto contemporaneo da chef del calibro di Stephan Pramstrahler del Gatschhof di Fiè, che insieme agli altri protagonisti soddisfano le aspettative del nostro viaggiatore. In questo modo la festa gastronomica passa dalla transumanza alla Dispensa di Fiè fino alla fine di ottobre.
Dal 4 al 6 ottobre a Predazzo si svolge la Desmontegada de le Vache, il corteo che risuona con le scampanellate e i muggiti nell'allegria e nel folklore della tradizionale parata del bestiame. In piazza SS. Filippo e Giacomo viene allestito inoltre il Festival del Gusto con una selezione di produttori e artigiani a disposizione per assaggi e vendita di scorte per la stagione fredda (www.visitfiemme.it).
Il 12 ottobre la transumanza ci porta a Terento, dove sono mucche, pecore e capre, adornate a festa come regola vuole, a scendere dalle montagne per tornare alle stalle. La comunità celebra l’evento con sfilate, danze tradizionali, musica con fisarmoniche e strumenti a fiato, e un grande mercato contadino.
Nello stesso fine settimana del 12 e 13 ottobre si svolge la transumanza anche in Val Casies, al confine con l’Austria: sabato 12 ottobre mucche, pecore e capre scendono insieme ai contadini, vestiti con costumi tradizionali, verso valle direttamente dai pascoli di montagna. Gli animali sono decorati secondo la tradizione tirolese; all’arrivo a valle la festa si anima con musica folkloristica e cibo tradizionale della sagra di paese (Kirschta) chiamata “Obotola Almabtrieb” della Val Casies.