Non solo coriandoli

Valle d’Aosta: con la Coumba Freida è già Carnevale

Nella Valle del Gran San Bernardo sono partite le prime sfilate delle antiche maschere della tradizione napoleonica

21 Gen 2020 - 06:00
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© Ente del Turismo
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E’ uno dei carnevali più curiosi e originali d’Italia, il primo dello Stivale a dare il via alla kermesse in maschera, con sgargianti costumi rossi e blu che richiamano da vicino la tradizione napoleonica: si svolge in Valle d’Aosta, nella Valle del Gran San Bernardo: la Coumba Freida percorre ad una ad una le borgate e i villaggi valligiani, sulle tracce del cammino seguito da Napoleone durante la discesa in Italia con le sue armate.  Dopo la sfilata di avvio a Ollomont, lo scorso 11 gennaio, l’allegra e colorata brigata si trasferisce a Valpelline  il 25 gennaio, e successivamente, in ogni centro abitato della zona. 

Coumba Freida significa “valle fredda” e la dice lunga sul clima che si incontra in inverno in questa zona, esposta a venti gelidi e a temperature molto rigide. La prima radice di questo Carnevale risale a riti e tradizioni molto antiche: le prime notizie documentate storicamente risalgono addirittura al 1467, ma le caratteristiche attuali della manifestazione sono legate soprattutto al passaggio in valle dell'esercito napoleonico nel 1800. La “benda”, ossia il corteo di maschere in uniforme, le caratteristiche "landzette," si ispira appunto alla sfilata dei soldati guidati dal grande condottiero francese. Secondo un’altra tradizione, forse più fantasiosa, il carnevale sarebbe nato in occasione del matrimonio di due sempliciotti del paese, già avanti negli anni: i compaesani, decisi a festeggiarli ma poco propensi a indossare per l’occasione i consueti abiti della festa, decisero di sfoggiare abiti inusuali e decisamente bizzarri. 

Le landzette, ossia i personaggi della sfilata, indossano preziosi abiti realizzati a mano e rifiniti con perline, paillettes e luccicanti specchietti. I personaggi hanno invece il volto coperto da una maschera bianca, un tempo di legno, oggi di gesso o cartapesta, che li rende irriconoscibili; portano in mano una coda di cavallo ed in vita indossano una cintura a cui è agganciato un campanello, il cui scopo, secondo la tradizione, è allontanare gli spiriti maligni. Tra i personaggi protagonisti della sfilata ci sono l'orso, che simboleggia l'avvicinarsi della primavera; le code dei muli, amuleti utili per cacciare i venti e le correnti d'aria nefaste che spazzano la valle; il colore rosso, che simboleggia la forza e il vigore e che ha il potere di esorcizzare i malefici e le disgrazie.

I borghi e i villaggi che costellano la valle vengono visitate a turno dall’allegra e pittoresca brigata  di personaggi in maschera: la processione passa di casa in casa, con festose visite alle famiglie per mangiare, bere e scambiare frizzi e giochi. In cambio dell’ospitalità i personaggi mascherati offrono riti propiziatori di buona fortuna, musica e danze insieme alla famiglia ospite e con l’inseto paese a fare da corona. In queste visite si ricordano con affetto e senza troppa tristezza le persone che sono mancate nel corso dell'anno. Queste visite informali sono l’occasione per scoprire tanti deliziosi prodotti del territorio, tra cui il Jambon de Bosses Dop, la mocetta (una particolare varietà di carne secca che ricorda la bresaola), il celebre Lardo di Arnad, i formaggi locali e tante altre cose buone. 

Tutte le informazioni e le date degli appuntamenti sono online sul sito ufficiale del turismo in Valle d’Aosta. www.lovevda.it.

IL CALENDARIO DELLE SFILATE DELLA COUMBA FREIDA
Ollomont   -   11 gennaio 
Valpelline   -   25 gennaio 
Bionaz   -   1-2 febbraio 
Doues   -   8-9 febbraio 
Gignod   -   15 febbraio - 22-25 febbraio 
Étroubles   -   20-21 febbraio 
Roisan   -   22-23 febbraio 
Saint-Oyen   -   22 febbraio 
Allein   -   23-25 febbraio 
Saint-Rhémy-En-Bosses   -   23 febbraio - 25 febbraio

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