Domenica 5 marzo prende il via il Mese delle “Ferrovie (non) dimenticate”, fra tratte storiche e mobilità alternativa
© ufficio-stampa
Riscoprire l’Italia all’insegna della mobilità alternativa e in lentezza: è questo l’obiettivo del Mese delle ferrovie (non) dimenticate, con una giornata di avvio, domenica 5 marzo, ricca di eventi, viaggi slow e camminate su antichi tracciati ferroviari da ripercorrere e valorizzare.
Tra i percorsi ferroviari proposti ci sono ad esempio la linea Sulmona-Carpinone, la cosiddetta "Transiberiana d'Italia", la Noto-Pachino (conosciuta come la "Ferrovia del Vino", perché utilizzata per la spedizione viti-vinicola verso il Nord-Italia e la Francia), il Treno Barocco, allestito con rotabili storici, fino al treno della Magna Grecia alla riscoperta dei siti archeologici da Crotone a Sibari.
Ad esempio, in Lombardia, l’Associazione Ferrovie Turistiche Italiane (FTI) e la sezione bresciana FBS – Ferrovia del Basso Sebino organizzano per domenica 5 marzo a Palazzolo sull’Oglio, presso la stazione ferroviaria, un’esposizione di rotabili storici, con locomotori da manovra restaurati. Nella mattinata è in programma una facile camminata (prenotazione obbligatoria entro venerdì 3 marzo) a fianco della ferrovia e lungo il Canale Fusia, in compagnia di un esperto naturalista. Info: www.ferrovieturistiche.it.
Sabato 4 marzo, invece, in Liguria si può partecipare a una pedalata sulla Via Francigena: il percorso è di difficoltà media attraverso Terrarossa, Aulla, Santo Stefano Magra, Sarzana, Dogana di Ortonovo, Carrara-Avenza. Partenza ore 10 dalla stazione FS di Aulla Lunigiana. L'iniziativa è promossa da Fiab Apuolunense, Fiab Toscana e Fiab Nord Ovest per promuovere il recupero della ex-ferrovia pontremolese da Aulla al confine ligure e al Canale Lunense. Info: http://urbanpost.it.
Ostiglia, in provincia di Mantova, propone un programma di eventi gratuiti dalle 9.30 del mattino di domenica 5 marzo con percorsi guidati lungo l’ex tratto ferroviario ostigliese e alla scoperta del flusso dell’acqua dell’ex chiavica Per informazioni clicca qui. .
Da non perdere è anche un viaggio sulla Transiberiana d’Italia, la tratta storica e suggestiva della ferrovia Sulmona-Carpinone-Isernia che collega Abruzzo e Molise attraverso luoghi di straordinaria bellezza paesaggistica. Gli altopiani abruzzesi e le montagne del Parco nazionale della Majella si percorrono per mezzo dei 128,7 km di questa linea ferroviaria inaugurata nel 1897 per collegare Napoli all'Abruzzo e al Molise. Dopo essere stata chiusa definitivamente al traffico passeggeri nel 2011, negli ultimi tempi è tornata a vivere grazie alla Fondazione FS Italiane e Associazione Le Rotaie Molise, facendo registrare numeri importanti di presenze turistiche. Il calendario delle corse è consultabile online.