Una festa in difesa di biodiversità e acqua dolce
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Le zone umide d'Italia, protette dal WWF, sono in festa domenica 2 febbraio, in occasione della Giornata Mondiale per le Zone Umide (World wetlands day). La giornata si propone di ricordare l'urgenza di difendere laghi, lagune e corsi d'acqua, per il loro importante ruolo come rifugio per le specie migratorie e per le numerose attività economiche che sostengono, tra cui la pesca, il turismo e l'agricoltura. Per questo, Il WWF organizza nelle 12 Zone umide sotto la sua protezione, una serie di visite guidate e di attività particolari, tra cui il birdwatching in compagnia di esperti, da effettuare secondo un ricco programma di iniziative (tempo permettendo), consultabile sul sito Internet www.wwf.it. La maggior parte delle attività è in calendario per domenica 2 febbraio, ma ci sono appuntamenti anche nella giornata di sabato.
Circa i due terzi delle zone umide d'Europa sono scomparse negli ultimi 50 anni e quelle che restano sono sotto pressione a causa di inquinamento e cambiamenti climatici. Particolarmente a rischio sono le specie migratorie che le popolano. La chiusura del periodo venatorio permette ora di osservare in tutta tranquillità anatre, folaghe, aironi, piccoli limicoli e molte altre specie che affollano laghi, fiumi e paludi durante l'inverno. Dai piccoli luì alla grande cicogna bianca, sono circa due miliardi gli uccelli migratori che ogni primavera attraversano l'Italia, ponte nel Mediterraneo fra Africa ed Europa: Le nostre aree umide rappresentano per molti un essenziale luogo di ''pit stop'', una sorta di area di servizio lungo le autostrade delle migrazioni per la sosta, l'alimentazione, ma anche per la nidificazione.
Oltre ai migratori, nelle zone umide si possono ammirare in questo periodo, decine di migliaia di uccelli acquatici e in particolare anatre selvatiche (dal germano reale al moriglione, dal mestolone all'alzavola), folaghe, aironi di più specie (airone cenerino, airone bianco maggiore, airone guardabuoi, garzetta), limicoli di più specie (avocetta, pettegola, piovanelli, ecc.), gabbiani.
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Tra le zone interessate alla manifestazione ci sono la Riserva provinciale degli Orti-Bottagone, a Piombino in Toscana, istituita lo scorso novembre; l'Oasi WWF Orbetello e Burano (Toscana) Sempre in Toscana è aperta l'Oasi WWF Padule Orti Bottagone, mentre nel Lazio si può accedere all'Oasi Vasche Maccarese. Visite guidate anche all'Oasi Cratere degli Astroni (Campania), all'Oasi Le Cesine (Puglia), a Lago Preola e Gorghi Tondi (Sicilia).
Tutte le informazioni e le modalità per la visita sono disponibili sul sito www.wwf.it.
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