© Ente del Turismo | Costumi tradizionali
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In Friuli Venezia Giulia, ponte del 2 giugno in un angolo verdissimo d’Italia al confine con l’Austria, tra sport, storia e gola
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In Carnia nell'area dello Zoncolan dal 2 al 4 giugno l’appuntamento è davvero per tutti: gourmet e buone forchette, biker professionisti e cicloturisti per passione, appassionati di storia e amanti della natura, adulti e bambini.
Siamo in Friuli Venezia Giulia, nel suo ultimo incantevole e lembo di paesaggio montano con cultura e folklore autentici, che sconfina poi in Carinzia (Austria). Qui, seguendo ritmi antichi e rituali sempiterni, la primavera è una vera e propria, esplosiva fioritura, di flora ma anche di eventi, fra. Durante il ponte del 2 giugno, eccone ben tre, tutti diversi e tutti rappresentativi a proprio modo dell’anima di questo territorio unico, dove si mescolano le tradizioni alpine italiane e quelle d’oltralpe.
Cjarsòns (e Sutrio) in festa il 4 giugno - Cominciamo dal palato, letteralmente in festa a Sutrio (il caratteristico borgo degli artigiani del legno), come ogni prima domenica di giugno, per celebrare uno dei piatti più tipici, antichi e apprezzati di Carnia: i Cjarsòns. Questi ravioli di pasta di patate, dalla chiara influenza mitteleuropea che, con sapiente armonia, spesso nel ripieno sposano alla ricotta note dolci e salate, rispondono a una ricetta storica, tramandata di generazione in generazione, di famiglia in famiglia. Ecco perché i Cjarsòns in ogni casa e in ogni paese si preparano con gli stessi gesti e la stessa passione, ma con piccole varianti e golosi segreti, che ognuno serba gelosamente. La sagra in programma domenica 4 giugno offre un’opportunità imperdibile per degustarne ben 10 varianti. Per l’occasione, una passeggiata enogastronomica tra i vicoli del borgo invita infatti a scoprire i Cjarsòns di diverse località carniche. Spezia o ingrediente che cambi, immancabile per tutti è il condimento a base di burro e ricotta affumicata, rigorosamente di malga. Praticamente categorico, muovendosi di stand in stand, annaffiarli con i vini friulani selezionati per la festa. E per chi non può rallegrarsi con il nettare di Bacco, come i bambini, ci sono succhi di frutta e, per intrattenimento, animazione e musica.
Medioevo tutt’altro che buio, a Paluzza - La Carnia è un’oasi vivace e dinamica, dove gente fiera e intraprendente riesce come nessuno altrove a difendere la propria identità culturale, senza chiudere la porta in faccia a presente e futuro. Paradiso naturale, sconfinata palestra verde (e bianca, in inverno), museo sotto il cielo, tempio del gusto, fucina d’arte e artigianato, scrigno di cultura non solo antica, territorio di confine e sito di memorie legate alla Prima Guerra Mondiale, la Carnia è tutto fuorché nostalgia. Nemmeno quando propone veri e propri tuffi nel passato, con rievocazioni e altri viaggi a ritroso nel tempo. Ne è esempio proprio l’altra festa in programma a Paluzza durante il ponte di inizio giugno: Fabula in Torate. L’allegra full immersion medievale quest’anno raddoppia ed è eccezionalmente in programma su due giorni, venerdì 2 e sabato 3. A ravvivare il borgo antico risprofondato nel Medio Evo, non solo rievocazioni, costumi e cucina d’epoca; musica, danze, giochi, artigianato e mestieri antichi; cantastorie; gruppi d’arme e duellanti; sbandieratori, alchimisti e spettacolieri, ma anche laboratori didattici, conferenze e approfondimenti storico-culturali nonché la mostra fotografica “I mille anni della Carnia”, allestita (fino a settembre) all’interno della duecentesca Torre Moscarda. Per l’occasione vengono anche aperti al pubblico i bunker di frontiera del Vallo Alpino, che circondano il sito e che sono testimonianza di tempi più recenti, ovvero il tragico periodo tra i due conflitti mondiali e quello della Guerra Fredda.
Zoncolan Day - In questo inizio di giugno, da queste parti a essere in festa sarà addirittura un’intera montagna. O meglio, LA montagna di Carnia, quello Zoncolan passato alle cronache per aver ospitato il meglio delle competizioni nazionali in fatto di ciclismo, Giro d’Italia in primis (ma anche importanti sfide sugli sci). Un comprensorio turistico che è il cuore dinamico e sportivo della Carnia, dove dal 2 al 4 giugno Carnia Bike, in collaborazione con Visit Zoncolan, Comunità di Montagna della Carnia e Comune di Sutrio organizzano Zoncolan Day, un long weekend dedicato a tutte le due-ruote, dal ciclismo al gravel, dalla mountain-bike al run, fino all’e-bike.
Appuntamento per le famiglie - Fra i molti appuntamenti, sabato 3 giugno, in occasione della Giornata Mondiale della Bicicletta, lo Zoncolan si trasformerà in un vero e proprio villaggio e-bike con stand, laboratori e tanto divertimento per tutti i gusti, le età e le gambe, nel nome dello sport, della mobilità dolce e dell’ambiente. Un appuntamento particolarmente adatto alle famiglie, con un occhio di riguardo proprio per i bambini, cui saranno dedicati laboratori, camp e percorsi su misura e che, a fine giornata, riceveranno un attestato di partecipazione. Tutti avranno comunque modo di esplorare non solo il comprensorio con le sue sfide atletiche, ma anche e soprattutto l’intero universo bike, tra cenni di storia, lezioni di sicurezza, ripasso del codice stradale, aspetti meccanici, strumenti e soluzioni d’emergenza, letteratura a tema, istruzioni per la conduzione sui diversi tipi di terreno e per l’orientamento.
Albergo Diffuso, case come hotel - La Carnia è ricca di soluzioni ricettive per tutti i gusti, ma per un soggiorno d’atmosfera che sposi il comfort dell’hotel alla comodità di casa una soluzione eccellente (e che garantisce la massima libertà) è la formula dell’Albergo Diffuso, che proprio da qui si è poi allargata in tutta Italia. Sul territorio ne sono presenti diversi, ognuno con la propria identità. A Sutrio, si alloggia in uno dei confortevolissimi appartamenti attrezzati di tutto punto e di varia grandezza di Borgo Soandri, ricavati dall’attenta ristrutturazione di antiche case del paese (un interessantissimo modello di sostenibilità, dato che non sono stati costruiti edifici ex novo occupando altro terreno, ma sono state ristrutturate case già esistenti che, se non abitate, sarebbero state destinate ad un possibile abbandono) e a Paluzza all’Albergo Diffuso La Marmote.
Per maggiori informazioni: www.prolocosutrio.com